"Liberi e Uguali e' l'unico argine al governo Renzi-Berlusconi", ha detto il leader di LeU, Pietro Grasso, ai microfoni di Rtl 102.5. "La sinistra - aggiunge il Presidente del Senato - e' stata tagliata fuori dal Pd: il nostro obbiettivo e' rifondarla, a partire dai suoi valori, quelli di uguaglianza e liberta'".
"Di Maio al Quirinale e' stata una trovata pubblicitaria e propagandistica - ha detto poi Grasso -, un modo per anticipare qualcosa che se capita dovra' accadere dopo il voto. Ma comunque il capo dello Stato non soffre questo tipo di pressioni".
"Oggi sarò in marcia con l'ANPI a Roma: per dire "mai più fascismi", "mai più razzismi", "mai più violenza". L'odio politico che sta divorando il Paese ribolle da troppo tempo. Non restiamo a guardare", ha scritto su Twitter Grasso.
"Il Jobs Act è una misura di sinistra - ha detto Matteo Renzi, segretario del Pd, nel corso di un incontro con gli imprenditori organizzato da Confindustria Firenze -, perché crea le condizioni per il lavoro a tempo indeterminato, per dare più sicurezze: l'articolo 18 era un blocco, non un elemento di garanzia". "Il Jobs Act non fa licenziare le persone - ha aggiunto - un imprenditore se sta bene non licenzia. Il Jobs Act fa assumere".
"Nessun governo ha fatto quello che abbiamo fatto noi per rispondere non dico alle esigenze degli imprenditori, ma quantomeno a quelle di Confindustria", ha detto ancora Renzi. "Le cose di cui parlava Confindustria da anni le abbiamo fatte - ha aggiunto - e non per farvi un piacere, io sono quello che ha litigato con voi sul 'circolo del burraco', non dico che sono sempre stato uno di voi, non sono come Berlusconi che dice di aver fatto il contadino durante la guerra...". Renzi ha poi criticato gli slogan elettorali degli avversari politici, dalla flat tax berlusconiana che 'è una presa per il naso' alle promesse del M5s che 'sono come i bonifici di Di Maio, revocabili il giorno dopo'.