Tajani, serve segnale chiaro da prossimo vertice Ue - Dal vertice Ue della prossima settimana "deve arrivare un segnale chiaro, un'inversione di tendenza" rispetto al modo di affrontare i problemi dell'immigrazione e dell'occupazione: "Non c'è più tempo da perdere, bisogna decidere subito e passare dalle parole ai fatti". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Pe Antonio Tajani, il quale nei prossimi giorni ne parlerà prima con il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e poi con Angela Merkel ed Emmanuel Macron in occasione del summit.
"L'Europa ha dormito per troppo tempo sul problema dei migranti" e mentre sono stati stanziati sei miliardi per la Turchia finora per la Libia dalla Ue "non sono arrivate che briciole: così non va". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Pe Antonio Tajani dopo l'allarme lanciato ieri da Emmanuel Macron. "Sono mesi che segnaliamo la gravità della situazione. Poi non ci si può stupire per come sono andare le elezioni in Italia". Per Tajani è anche indispensabile che si arrivi alla riforma delle regole di Dublino sull'asilo.
Macron-Merkel: 'Il voto in Italia ha scosso Ue, ora al lavoro' - "Il lavoro che ci aspetta è importante in un contesto europeo profondamente scosso da Brexit e dalle elezioni italiane che hanno visto montare gli estremi e che ci hanno permesso di toccare con mano le conseguenze di una lunga crisi economica e le sfide migratorie a cui non abbiamo saputo rispondere". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel in conferenza stampa congiunta a Parigi con la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Macron ha proposto una "road map chiara e ambiziosa entro giungo" per rifondare l'Unione europea. "E' indispensabile costruire questa nuova ambizione per l'Europa", ha aggiunto.
Per Macron, con la venuta di Merkel a Parigi, "si apre oggi una pagina importante" per l'avvenire dell'Ue. "Nel trimestre che si apre abbiamo molte cose da fare, si tratta di un lavoro indispensabile, ancora più indispensabile di qualche mese fa...", ha osservato il presidente citando, tra l'altro, "nuove ambizioni" per la zona euro, la politica migratoria, la difesa comune, la politica commerciale, la ricerca,la cultura e l'istruzione. Da parte sua, Merkel si è detta pronta a "lavorare strettamente" con Parigi.
Tra l'altro, ha dichiarato che entro giugno bisogna "assolutamente arrivare a una soluzione per la politica europea sull'asilo". Sul piano bilaterale, è stata ribadita la comune volontà di Parigi e Berlino di adottare un nuovo Trattato dell'Eliseo. Macron ha inoltre ringraziato l'ospite per la sua venuta a Parigi e si è congratulato per la sua rielezione: "Brava, congratulazioni", ha detto il leader francese, salutando un "accordo di coalizione solido". "Ormai è cosa fatta", ha concluso, dicendosi "felice che tutto questo abbia avuto un buon esito".