Thomas Evans, padre del piccolo Alfie, ha incontrato Papa Francesco prima dell'udienza generale. Sul profilo social del giovane papà, un paio di foto, che documentano l'incontro, confermato anche al Sir. E un commento: "Alfie faremo qualsiasi cosa per te. Tu non stai morendo e perciò non permetteremo che ti tolgano la vita. Santità, salvi il nostro figlio". Il papà scrive ancora di "non aver dormito, non aver mangiato e non essersi messo la cravatta né preparato" e di essere "saltato ieri sera su un aereo per venire a Roma e incontrare il Papa".
Dopo l'incontro privato, Thomas Evans ha assistito all'udienza del Papa in Piazza San Pietro, al termine della quale il Pontefice ha pronunciato un appello sul caso del piccolo Alfie e di Vincent Lambert.
"Attiro l'attenzione di nuovo a Vincent Lambert e al piccolo Alfie Evans e vorrei ribadire e fortemente confermare che l'unico padrone della vita, dall'inizio alla fine naturale, è Dio. E nostro dovere è fare del tutto per custodire la vita", ha detto papa Francesco al termine dell'udienza generale. "Pensiamo in silenzio e preghiamo perché sia rispettata la vita di tutte le persone e specialmente di questi due fratelli nostri", ha aggiunto.
Padre di Alfie: 'Il Papa ci ha chiesto 'Portatelo qui!'"- "Il Papa ci ha chiesto: portatelo qui!". A riferirlo a un gruppo di giornalisti che lo ha incontrato in piazza San Pietro è stato il padre del piccolo Alfie Evans, il bambino inglese di 23 mesi affetto da malattia neurodegenerativa, di cui non si conosce la causa, per il quale Francesco ha chiesto anche oggi, ai 17 mila fedeli presenti all'udienza generale, di pregare. Il Papa ha ricevuto il papà di Alfie prima dell'udienza generale e poi ha concluso l'appuntamento del mercoledì con un appello a suo favore. "Ho detto al Papa - ha riferito Thomas Evans, riporta il Sir - che nessuno nel mondo, nessun dottore, nessun ospedale ha il potere di prendere la vita di mio figlio: soltanto Dio può farlo, e il Papa si è dichiarato d'accordo con me", come poi ha detto al termine dell'udienza. "Noi vogliamo venire qui, vogliamo che Alfie sia trasportato in Italia dove tutti gli vogliono bene", ha riferito il padre di Alfie assicurando che suo figlio "non sta per morire, è molto stabile, è pronto per volare in Vaticano dove la gente, i dottori e l'ospedale lo vogliono".