Il ministro Toninelli riferisce in Aula alla Camera sul crollo del ponte di Genova. "Il Governo metterà in campo forme di aiuto in ordine alle rate dei mutui che molte famiglie sono costrette a pagare su immobili che non possono più abitare", ha detto in Aula alla Camera il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, e ha aggiunto che "aiuterà anche le imprese, ricadenti nell'area del crollo, a riprendere i cicli produttivi, prevedendo forme di agevolazione fiscale o incentivi alla temporanea delocalizzazione".
LA DIRETTA DALL'AULA
"Tutte le persone sfollate riceveranno una sistemazione entro 3 mesi", ha assicurato il ministro, spiegando che "il totale del numero dei nuclei sfollati è oggi di 255 famiglie, per un totale di 566 persone". e "gli alloggi pubblici messi a disposizione dei nuclei familiari sono ad oggi 170, di cui 88 alloggi sono stati già assegnati o opzionati", ha aggiunto il ministro.
"D'ora in avanti - ha detto ancora Toninelli - tutti i concessionari, pubblici o privati che siano, saranno vincolati a reinvestire gran parte degli utili nell'ammodernamento delle infrastrutture che hanno ricevuto in concessione e dovranno comprendere che l'infrastruttura non e' una rendita finanziaria, ma un bene pubblico del Paese". "Non sarà Autostrade per l'Italia a ricostruire il Ponte Morandi a Genova - ha proseguito il ministro -, il governo è compatto. La ricostruzione sarà affidata a un soggetto pubblico, ma a pagare i costi sarà la società concessionaria Aspi".
"Nei due consigli dei ministri svoltisi a Genova nei giorni immediatamente successivi all'avvenimento - ha riferito il ministro - sono stati stanziati risorse complessive per 33.470.000 euro per l'attuazione dei primi interventi"