Circa 10 mila persone, secondo le sei organizzatrici, hanno riempito piazza del Campidoglio per la manifestazione apartitica "Roma dice basta", nata sui social network. Per la "Dignità di Roma" e per protestare contro la "grande monnezza", le buche, "l'abbandono della città". Una manifestazione pacifica con tanti cartelli ironici: da "Raggi, una buca vi inghiottirà" a "Roma (pulita) o morte".
Alla manifestazione, che non è di partito, hanno partecipato però anche alcuni esponenti dem come la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi che spiega: "La sindaca deve dimettersi non per reati ma per incapacità manifesta". Numerosi i commenti politici: "Migliaia di romani si sono radunati oggi in piazza del Campidoglio per protestare giustamente contro uno stato di cose diventato intollerabile. La sporcizia, le buche, il verde abbandonato, i servizi pubblici che non funzionano. E ci fermiamo all'essenziale", commenta Davide Bordoni, capogruppo FI in Campidoglio, sottolineando "nella manifestazione pacifica di oggi un cartello fra i tanti che dice tutto 'Raggi una buca ti inghiottirà'". "Il 19 Dicembre 2016 sotto il Campidoglio eravamo quattro gatti convinti della inadeguatezza di Virginia Raggi. Oggi finalmente Romadicebasta", scrive su i suoi canali social il giornalista e conduttore romano Pierluigi Diaco.
"Il vento è cambiato e sa di monnezza", si legge su uno dei cartelli esposti. Non distante spunta una ramazza con la scritta "Oggetto molto utile, forse ancora sconosciuto". Noi siamo venuti per portare anche a questa piazza l'informazione sul referendum per la messa a gara dei trasporti pubblici l'11 di novembre. E' il primo importante appuntamento per un cambiamento vero".
'Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un'idea di futuro'. E' l'appello del comitato promotore del sit-in #Romadicebasta che si tsta svolgendo in Campidoglio. L'iniziativa è nata da un appello su Facebook partito dal gruppo 'Tutti per Roma. Roma per tutti' che - come spiega una delle promotrici, Martina Cardelli - conta 22mila iscritti. Si tratta di un gruppo civico "formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia" che promuove "l'idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città".
"C'erano Lorenzin, Calenda e tutta la 'vecchia' guardia del Pd. Mancava soltanto il conte Gentiloni che però, da Firenze, non ha fatto mancare un tweet di partecipazione. Dalle immagini li ho riconosciuti subito. Non era difficile. Erano gli stessi volti provati e stanchi, le stesse chiome bianche della precedente disastrosa manifestazione di rilancio del Pd in piazza del Popolo". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi su Fb. "Ho visto vecchi politici che rivogliono la poltrona e rappresentano soltanto se stessi: il partito con uno zoccolo duro al centro di Roma e ormai scomparso nel resto della città. Hanno nascosto le bandiere di partito, forse perché ormai gli stessi sostenitori del Pd hanno un certo imbarazzo a dire che sono del Pd. Quindi con il loro giornale volevano far credere che in piazza fosse scesa la società civile. Invece, hanno provato semplicemente a strumentalizzare i cittadini per fini partitici.Anche stavolta li abbiamo scoperti. Quelli del Pd erano riconoscibilissimi", aggiunge.
"I cittadini vanno sempre ascoltati ed io li ascolto: ieri, ero a Ostia, in periferia, ad un incontro pubblico dove abbiamo parlato del problema della rete fognaria che i 'capaci' di prima avevano fatto male e che provoca le voragini che noi stiamo rimettendo a posto. Oggi un partito ha espresso impazienza: vuole tornare al passato. Ebbene noi stiamo portando avanti un cambiamento, epocale per questa città, tra mille ostacoli. Abbiamo ereditato macerie e stiamo costruendo su queste". Lo scrive su fb la sindaca di Roma Virginia Raggi parlando della manifestazione 'Roma dice basta'. "Il Pd è in cerca di un riscatto politico che tarda a venire e mai verrà; ha provato a camuffarsi e a dire 'basta'. La mia risposta al Pd è ferma: avanti a testa alta. Non mi lascio incantare dalle sirene degli orfani di 'mafia Capitale', da chi vuole il ritorno di Buzzi e Carminati; da chi vuole privatizzare le nostre aziende pubbliche come l'Atac; dai radical chic; dagli pseudo intellettuali che non hanno mai preso un autobus in vita loro o fatto la spesa al mercato".
VIDEO- UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE