Continuano i Forum dell'Ansa. Dopo Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Graziano Delrio, Giorgia Meloni e Riccardo Magi ad essere intervistato dai giornalisti dell'agenzia sarà il senatore Pietro Grasso.
"Come Presidente del Senato protestai contro le fiducie eccessive, a difesa del Parlamento. Ma vedo che chi gridava al golpe oggi fa lo stesso. Oggi abbiamo una manovra che non conosciamo", ha detto il senatore di Leu. "Vorremmo sapere dove si prendono i soldi, si tagliano i servizi per dare la mancia a qualcuno? E' questa la politica che volevamo? Sono domande tragiche".
L'ex presidente del Senato evidenzia, però: "se ci sono le possibilità vedo bene dialogo con Cinque Stelle". "Se i Cinque Stelle rispetto alla povertà non pensano al lavoro non siamo d'accordo, ma se pensano a tasse ai ricchi siamo assieme. Doveva esserci lotta all'evasione ma non c'è stato nulla. Sulla lotta alle diseguaglianze saremmo d'accordo". "Fico è stato messo alle corde quando ha detto la sua: gli hanno detto 'fai il Presidente della Camera, sii sopra le parti'. Non vedo una scissione guidata da lui all'orizzonte. Ma ben venga se c'è una parte di sinistra pentita di aver dato il proprio voto ai 5S". "Più che pentimento, vedo un ravvedimento operoso".
"Faccio appello a favore dell'unità alla sinistra, ma la strada è difficile. C'è chi aspetta cosa fa il Pd, ma io partirei dai problemi", ha detto inoltre nel corso del Forum.
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"Ora continuando a girare l'Italia vedo persone che mi dicono se non andiamo avanti smetto di fare politico. Il progetto di Liberi e Uguali è qualcosa a cui parecchi si sono affezionati, resta progetto valido". "Ora queste persone vorrebbero continuare. Ho fatto di tutto per trasformare lista elettorale in soggetto. Purtroppo ci sono tatticismi che non aiutano: siamo in una fase per me disperata, ma purtroppo Mdp ha fatto congresso interno dal quale sarebbe dovuto uscire una nuova forza invece è uscito un'alleanza con Zingaretti. Io credo in soggetto politico autonomo".