Riunione in tarda serata a Palazzo Chigi, al ritorno di Giuseppe Conte da Bruxelles, tra il premier e i rappresentanti del Movimento 5 stelle sul nodo dei sottosegretari. All’incontro - che non è confermato da fonti ufficiali - avrebbero preso parte i ministri Stefano Patuanelli e Vincenzo Spadafora, che per il M5S hanno condotto l’intera trattativa sulla squadra di governo. Il nodo sarebbero i problemi interni al Movimento sulla squadra dei sottosegretari, che rischiano di far slittare la nomina. Il M5s, viene spiegato da diverse fonti, non avrebbe ancora trovato la propria quadra e il meccanismo delle rose di candidati avrebbe creato forti tensioni tra i pentastellati. Di qui i problemi a consegnare, come chiesto da Conte, i nomi in tempo per il vertice con il Pd in programma domattina. A questo punto diverse fonti ritengono probabile uno slittamento rispetto al Cdm in programma alle 15.
IL PUNTO
La lista ancora non c'è. Dopo un'altra giornata di contatti frenetici, incontri, attese e speranze degli aspiranti, non è chiusa la partita dei 42 sottosegretari del nuovo governo. I Dem sono pessimisti: "Noi siamo pronti ma i Cinque stelle no". "Noi vorremmo accelerare ma gli altri vogliono più tempo", dice Leu.
La fretta nasce da un'esigenza stringente: senza i sottosegretari il lavoro del governo non può davvero iniziare. Conte da Bruxelles fa sapere ai partiti che si aspetta una lista in tempo per il Cdm: "Sarebbe buono riuscire a completare la squadra".