Una task force in ogni regione contro il fenomeno delle imprese "mordi e fuggi", che aprono e chiudono subito con lo scopo di evadere il fisco. È una delle novità contenute nella bozza di un pacchetto di emendamenti della relatrice al decreto fiscale, Carla Ruocco, anche presidente della commissione Finanze della Camera, che sarà valutato domani in una riunione di maggioranza per decidere quali proposte effettivamente depositare. Nel pacchetto anche la proposta di rendere esentasse i sussidi eccezionali concessi ai lavoratori, ad esempio per le calamità naturali.
Nuove assunzioni nelle agenzie fiscali per rafforzare la lotta all'evasione. È una delle proposte contenute in un pacchetto di emendamenti del governo al decreto fiscale, che dovrebbero essere depositati domani alla ripresa dei lavori della commissione Finanze della Camera.
Più fondi per Cig e Cigs e per gli strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori delle imprese in crisi. Secondo quanto si apprende il ministero del Lavoro ha presentato alcuni emendamenti alla manovra, che dovrebbero essere tra quelli 'selezionati' nei giorni scorsi, per stanziare oltre 100 milioni in più per cassa integrazione e cassa integrazione straordinaria, a partire dalle aree di crisi complessa. Queste risorse si aggiungono ai circa 900 milioni già previsti in legge di Bilancio per la Cig e per il fondo occupazione.
Il pacchetto di emendamenti dell'esecutivo, che dovrebbe comprendere una quarantina di proposte dei vari ministeri, scremati non senza difficoltà in una riunione con i capidelegazione, arriverà in settimana, insieme all'avvio delle votazioni in commissione Bilancio al Senato. Tra queste modifiche potrebbe esserci anche un rafforzamento delle misure per creare più posti negli asili nido, puntando sulla ristrutturazione delle aree oggi inutilizzate nelle scuole per l'infanzia. Da vedere se saranno apportate anche altre correzioni al pacchetto famiglia, che conta già su risorse "piuttosto cospicue" come ha osservato il ministro Elena Bonetti: la maggioranza chiede, tra l'altro, di portare subito almeno a 10 giorni il congedo per i papà e di estenderlo anche agli statali. Ma il pressing in Senato è forte anche per dare maggiore spazio agli incentivi green: si va dalla richiesta di Pd e Italia Viva di allargare l'ecobonus anche a rubinetti e scarichi che consentano il risparmio dell'acqua, al contributo di 500 euro per chi converte l'auto a metano o Gpl, chiesto stavolta dai Dem e M5S. I 5 Stelle sono i più attivi sul fronte ambientale e puntano anche a rafforzare e prorogare i vari incentivi alla rottamazione per passare a moto e auto elettriche, proponendo di abbinare uno sconto del 65% per chi installa a casa le colonnine per la ricarica di mezzi elettrici.