/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Crepa sporca ebrea', scritta sulla casa di una donna a Torino

'Crepa sporca ebrea', scritta sulla casa di una donna a Torino

Nuovo episodio di antisemitismo in Piemonte dopo quello di Mondovì

TORINO, 28 gennaio 2020, 16:17

Redazione ANSA

ANSACheck

Due donne osservano una parete sulla quale sono proiettati i nomi degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio nazisti al Memoriale della Shoah di Milano - RIPRODUZIONE RISERVATA

Due donne osservano una parete sulla quale sono proiettati i nomi degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio nazisti al Memoriale della Shoah di Milano - RIPRODUZIONE RISERVATA
Due donne osservano una parete sulla quale sono proiettati i nomi degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio nazisti al Memoriale della Shoah di Milano - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovo episodio di antisemitismo dopo quello di Mondovì. La scritta "crepa sporca ebrea" è comparsa oggi sui muri di un palazzo di corso Casale, precollina di Torino, dove vive una donna di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana. "Una frase terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria. Termini vecchi, passati, che però fanno ancora male", dice la signora Maria, che ha sporto denuncia in Questura. Sull'episodio indaga la Digos.  La scritta è stata realizzata sui muri del cortile interno del palazzo. "Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo", racconta uscendo dalla Questura di corso Vinzaglio la donna, molto scossa. "Purtroppo il mio non è il primo caso - sostiene - e questa escalation fa riflettere. Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. E' una brutta scritta, fa male. Fa tanto male...". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza