Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha svelato la targa in marmo bianco dedicata a Enrico Mattei, posta all'ingresso del grazioso giardino che da oggi prenderà il nome del fondatore dell'Eni, nell'elegante quartiere residenziale del municipio di Hydra, non lontano dall'Ambasciata d'Italia In Algeria, Il Capo dello Stato è accompagnato dall'Ad di Eni Claudio De Scalzi e dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, presente sin da ieri alla visita di Stato in Algeria. Sulla targa, in alto l'immagine incisa del volto di Mattei, circondato dalla bandiera algerina e quella italiana. In basso la seguente scritta in arabo e con la traduzione in italiano: "Personalità italiana - si legge nell'epigrafe - amico della rivoluzione algerina, difensore tenace e convinto della libertà e dei valori democratici, impegnato a favore dell'indipendenza del popolo algerino e del compimento della sua sovranità".
Mattarella, accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è arrivato ieri ad Algeri: la delegazione italiana è stata accolta dal Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune, al Palazzo Presidenziale El Mouradia.
"L'Italia spinge per la collaborazione con i paesi sull'altra sponda del mediterraneo che sono la porta per la collaborazione tra Ue e Africa. Penso che il futuro dell'Africa e dell'Ue sia necessariamente comune e in questo ambito l'Algeria ha un ruolo decisivo", ha affermato il presidente Sergio Mattarella ad Algeri a fianco del presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, sottolineando che "il felice rapporto tra Algeria e Italia può essere da ispirazione".
"Intendiamo intensificare il nostro dialogo" con l'Algeria "anche attraverso il quarto vertice intergovernativo che spero possa avvenire presto, per sviluppare la nostra collaborazione in tutte le forme possibili".
"Sono molto lieto di incontrare il Presidente Mattarella: siamo d'accordo su tutti i temi su cui abbiamo discusso. Abbiamo parlato della collaborazione economica sapendo che l'economia italiana è basata sulle Pmi e questa è nostra ambizione". Così il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune a fianco del capo dello Stato, al termine dei loro colloqui. "Per questo - aggiunge - siamo ottimisti e speriamo che comitato italiano-algerino possa portare a risultati positivi. Abbiamo mandato due ministri in Italia che hanno discusso su industria e start up".
"L'Europa e l'Africa sono chiamate a fare di più, nel segno di una collaborazione aperta, efficace, sincera, dove le posizioni sono talvolta distanti, ma sempre rispettose e costruttive". Così Mattarella al quotidiano algerino Liberté, parla del dossier migranti nel giorno del suo arrivo ad Algeri. "Come italiano e come europeo, considero il Mediterraneo come una componente che ha definito l'identità del mio Paese e dell'Europa intera. Essere oggi in Algeria, un Paese mediterraneo e africano, è un simbolo della nostra comune identità e dei nostri valori condivisi", ha aggiunto il presidente della Repubblica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA