MILANO - "La tutela dei cittadini passa per l'accreditamento" in quanto "certifica l'affidabilità" dei soggetti che effettuano i controlli su strumenti che fanno parte della vita quotidiana, come i distributori di carburante, i contatori di luce e gas, o la bilancia del salumiere. A spiegarlo è Rosalba Mugno, direttore dipartimento tarature di Accredia, l'Ente nazionale di accreditamento in Italia.
Dal 18 settembre scorso, con l'entrata in vigore del decreto del ministero dello Sviluppo Economico, i controlli sugli strumenti di misura in servizio usati per funzioni di metrologia legale devono essere eseguiti da soggetti accreditati. Questo significa che "i laboratori di taratura, gli organismi di ispezione e certificazione hanno poco più di un anno di tempo" per adeguarsi alla normativa ed ottenere "il certificato di accreditamento che attesta la loro competenza ad operare in conformità ad apposite norme internazionali armonizzate, oltre alla loro indipendenza e imparzialità", spiega Mugno. Si tratta di "un'operazione importante perché ha lo scopo di tutelare i cittadini nel miglior modo possibile con regole chiare ed uniformi in tutto il territorio". Si parla, infatti, di strumenti che fanno parte della vita quotidiana, come ad esempio la bilancia del salumiere o del fruttivendolo, così come i distributori di benzina o i contatori di luce e gas. Tecnicamente "gli strumenti di misura con funzione metrologica legale - spiega ancora l'ingegnere - sono quelli che producono misure giustificate da interesse pubblico (salute, sicurezza, ambiente), da tutela dei consumatori, da lealtà nelle transizioni commerciali".
Con la nuova normativa "il cittadino può avere la consapevolezza che lo strumento di misura che incrocia, per essere messo in servizio, ha superato controlli corretti ed affidabili".
Altro capitolo riguarda poi gli autovelox e i cosiddetti tutor, per i quali il ministero dei Trasporti ha reso obbligatorie le tarature accreditate. "Anche in questo caso la tutela dei cittadini passa perl'accreditamento del laboratorio di taratura che esegue l'operazione di verifica periodica", spiega Mugno, aggiungendo che "l'evidenza dell'accreditamento si ha a valle della verifica periodica perché lo strumento in servizio deve disporre di un certificato di taratura emesso da un laboratorio accreditato. Il certificato è facilmente riconoscibile perché riporta il marchio Accredia".
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