La telecamera dell’ANSA entra nella Basilica di San Bernardino all’Aquila, la chiesa simbolo della città che, dopo un restauro cominciato subito dopo il terremoto nel 2009, sta per essere restituita ai cittadini e ai turisti. Il 2 maggio si terrà l'inaugurazione.
La Chiesa, con il terremoto del 2009, aveva subito grossi danni: in particolare la cupola rischiava di crollare. Quindi i lavori di restauro sono cominciati subito proprio qui. A raccontarlo è l’architetto che ha diretto i lavori, l’aquilano Maurizio D’Antonio. “Si è provveduto con un intervento di urgenza a ripristinare la struttura nelle sue condizioni preterremoto e quindi si è migliorato il comportamento sismico della struttura del tamburo e della cupola stessa. Si è successivamente proceduto, con un altro appalto, al consolidamento dell’intera struttura della Chiesa e delle cappelle laterali. Le architetture della Chiesa sono state ripristinate con i colori concepiti dopo il terremoto del 1703, perché - come ormai si sa - la storia dell'Aquila è una storia di terremoti e ricostruzioni nei secoli.
L’impianto di illuminazione, sia nella facciata sia all’interno, progettato dall’architetto Francesca Storaro, mette in evidenza tutte le caratteristiche e valorizza gli elementi decorativi. Il finanziamento per il restauro è arrivato dal CIPE e poi vi è stato, per il soffitto ligneo, il finanziamento della Cassa di risparmio aquilana, ex Carispaq.
Resteranno da fare interventi sugli elementi decorativi delle cappelle laterali. Ma la chiesa potrà essere riaperta a maggio e gli aquilani hanno talmente desiderio di tornare alla vita nel centro che sono già prenotati matrimoni fino al 2016. Un altro grande segnale di speranza e di rinascita per la città.