A cinque titoli dalla fine del concorso si cominciano a tirare le prime somme della competizione 2017 e a cercare i possibili vincitori. Ma la regola di Cannes impone prudenza perché spesso è proprio nel sottofinale che si celano gli outsider sorprendenti. Del resto domani tutti i riflettori sono per il ritorno di David Lynch. Ma lui è fuori concorso e portatore sano del virus televisivo…
- GOOD TIME di Benny e Josh Safdie con Robert Pattinson e Jennifer Jason-Leigh. IN CONCORSO Notte di adrenalina pura per l'improvvisato rapinatore Connie che è riuscito a sfuggire alla cattura ma ha il fratello Nick chiuso in cella. Dovrebbe raccogliere i soldi per la cauzione, ma aggirarsi nei bassifondi di New York a caccia di soldi può provocare pericolosi incontri… Atteso debutto nel cinema narrativo per una coppia di documentaristi rivelatisi tra il Festival Tribeca di De Niro e le Giornate degli Autori di Venezia.
- GENTLE CREATURE di Serghej Loznitsa con Vasilina Makovzeva e Marina Klesheva. IN CONCORSO. La battaglia contro il potere e i segreti impenetrabili di un sistema che nulla concede all'umanità. E' il combattimento che attende la protagonista quando si vede restituire un pacco che aveva inviato al marito in carcere. In cerca di notizie la donna, fragile e sensibile, parte per una località lontana in Russia alla ricerca dello sposo per cui teme il peggio. Un viaggio lastricato di umiliazioni e paure.
- TWIN PEAKS di David Lynch con Kyle Maclachlan. FUORI CONCORSO. Debuttano sulla Croisette, dopo qualche misteriosa fuga di notizie nonostante la consegna del segreto imposta dal regista, le prime due puntate della sua nuova saga. Dalla morte di Laura Palmer sono passati 25 anni, ma per l'agente speciale Dale Cooper e per la gente di Twin Peaks tutto sembra ancora fermo nel tempo.
- 12 GIORNI di Raymond Depardon. PROIEZIONE SPECIALE. Nei 12 giorni che passano tra il ricovero in ospedale psichiatrico e la decisione finale del giudice si apre un abisso di incertezze e paure. Da un lato il magistrato, dall'altro il paziente. Questo dialogo che spesso non ha vie d'uscita viene filmato, pedinato, ascoltato dal più grande regista europeo del cinema della realtà.
- LA NOVIA DEL DESIERTO di Cecilia Atan e Valeria Pivato con Paulina Garcia e Claudio Rissi. UN CERTAIN REGARD. Il vero protagonista del film è il deserto argentino, un luogo aspro e solitario in cui ci si può perdere ma anche fonte di nuova vita. E' il destino che attende, senza che lei lo sappia, la cinquantenne Teresa, costretta a lasciare Buenos Aires dopo aver perso il lavoro. Alla ricerca di una ritrovata dignità e di un lavoro, la donna si avventura in questa desolata immensità…
- I'M NOT A WITCH di Rungano Nyoni. QUINZAINE DES REALISATEURS. Per un giorno l'Africa profonda si prende la scena con una storia vera di stregoneria, credenza, mister. La piccola Shula, 9 anni, il consiglio degli anziani la condanna a vivere in un ghetto, attaccata a un nastro che la faccia riconoscere: se lo scioglierà sarà dannata e si trasformerà in capra. Ma la bimba accetta di vivere in cattività o non preferisce la libertà, sia pure trasformata in animale?
- BUSHWICK di Cary Murnion e Jonathan Milott con Dave Bautista e Brittany Snow. QUINZAINE DES REALISATEURS. Stato di guerra civile nella città di New York: il Texas ha dichiarato l'indipendenza e milizie paramilitari mettono a ferro e fuoco Brooklyn e dintorni. La giovane Lucy, novello Cappuccetto Rosso, cerca rifugio in un sotterraneo, disperando di poter raggiungere la casa della nonna dove era diretta. Nel suo precario rifugio incontra un ex combattente, un colosso che si incaricherà della sua protezione e la accompagnerà in un pericoloso viaggio verso la nonna…
- BRIGSBY BEAR di David McCary con Claire Danes, Mark Hamill, Andy Samberg, Greg Kinnear. SEMAINE DE LA CRITIQUE - FILM DI CHIUSURA. Colpo grosso alla Semaine: in diretta da Sundance sbarca a Cannes, nella serata delle premiazioni un film prodotto dalla major americana Sony Pictures. E' la storia di una vita piena di bugie e sogni. Quella in cui si avventura il giovane James che i genitori hanno rapito all'ospedale quando era neonato e poi tenuto recluso dal mondo per anni e anni. Il piccolo ha sempre trovato rifugio solo in uno show televisivo che ha fatto dell'orso Brigsby il suo unico amico. Quando finalmente si affaccia al mondo scopre però che lo show non esiste più (forse non è mai esistito), ma proprio per questo si mette in testa di far rivivere il suo amico Brigsby… Nella stessa serata serata la selezione della critica assegna i suoi premi aspettando quello maggiore, la desiderata Caméra d'Or che spesso ha premiato proprio un esordio tenuto a battesimo dalla selezione firmata dal critico Charles Tesson.