Da oltre un anno in discussione in Parlamento il progetto di legge per introdurre nel nostro ordinamento il reato di omicidio stradale. Il testo contro i pirati della strada, che prevede fino a 27 anni di carcere per chi causa la morte di più persone guidando in stato di ebrezza o sotto l'effetto di droghe e poi scappa, è stato approvato da Palazzo Madama il 10 giugno scorso. Era in discussione a Palazzo Madama dal 15 luglio 2014.
Dopo l'approvazione a Palazzo Madama il premier Matteo Renzi twittò: "Un impegno che ho preso da sindaco con famiglie vittime di incidenti: punire l'omicidio stradale. Oggi prima lettura ok Senato #lavoltabuona". Il testo al momento è in discussione a Montecitorio nelle commissioni competenti.
Un impegno che ho preso da sindaco con famiglie vittime di incidenti: punire omicidio stradale. Oggi prima lettura ok Senato #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 10 Giugno 2015
Ottima sinergia tra Governo e Comm Camera.Il mese di ottobre decisivo per l'approvazione finale del reato di omicidio stradale.Una priorità.
— Riccardo Nencini (@NenciniPsi) 24 Settembre 2015
Solo nel 2014 gli episodi di pirateria, con omissione di soccorso che si sono registrati sono stati più di mille, 119 le vittime.