La spinta di Boris Pahor a dire basta alla "parola dominare", la generosità di Andrea Camilleri nel raccontare la sua "curiosità dell'umanità" , il Nobel Vargas Llosa che non nasconde quanto il fanatismo sia "duro da combattere", l'africano Mabanckou con il suo "serial killer perdente".
E come filo conduttore il mercato editoriale che cambia con la paura delle concentrazioni editoriali, come Mondazzoli, a cui Antonio Manzini ha dedicato un racconto, e la voglia di trovare nuove strade, tra appelli e proposte di legge dei piccoli editori, per continuare ad esserci.
Tanti segnali e autorevoli voci dalla fiera della piccola e media editoria 'Più libri, più liberi 2015' che si è aperta con un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata per la prima volta dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini e ha visto 53 mila presenze.