Botta e risposta tra Roberto Giachetti e Virginia Raggi. Il candidato sindaco del centrosinistra, partecipando a un Forum dell'Ansa, ha detto che il primo giugno sarà a una manifestazione in un teatro con Matteo Renzi. "Uno scandalo", ha replicato la candidata M56. "Il premier non sta facendo il premier. Il fatto che non è stato eletto non gli ha fatto comprendere quale è il suo ruolo. Deve svolgere quel ruolo in maniera imparziale perché l'ha giurato sulla Costituzione". la controreplica di Giachetti arriva a stretto giro: "E' scandaloso che Renzi sia con me il 1 giugno? Vedo che la Raggi ogni giorno è sempre più attenta ai problemi di Roma. Fa fatica a parlare di Roma e io lo capisco perché è la ragione per cui scappa da ogni confronto. Io non la seguo nelle chiacchiere e nelle polemiche sterili. Pensasse quello che vuole, poi lo decideranno i romani se è scandaloso o meno".
Durante il Forum all'Agenzia Giachetti ha elencato tra i suoi primi obiettivi quello della "riqualificazione di un centro di aggregazione in ogni municipio nel primo anno", è uno degli obiettivi dichiarati da Roberto Giachetti durante il Forum con l'Ansa. "Almeno la metà dei cittadini di Roma vive in lande desolate. Se quei territori rimangono abbandonati a loro stessi, sotto ogni punto di vista, è chiaro che obblighi le persone a venire in centro. Dunque contro i problemi della movida più che le ordinanze serve una cultura diffusa, portare mostre,concerti, biblioteche in periferia. Poi nell'emergenza, le ordinanze antialcol e antivetro le faremo". L'esponente dem è andato all'attacco della candidata M5s Virginia Raggi. "Si occupa - ha detto - dei sottopancia di SKYtg24 ma non può prendere decisioni in autonomia". "Io - ha evidenziato - nonostante abbia partiti che mi appoggiano, ho dimostrato di avere le mani libere". "Io non sono il candidato del Pd, sono l'espressione di primarie di coalizione".
Giachetti ha detto che gli piacerebbe una "chiusura di campagna itinerante nei 15 municipi", mentre il primo giugno sarà in un teatro con Matteo Renzi.
L'esponente del Pd ha parlato anche della questione dei campi rom. "Riguardo ai campi rom - ha detto - altro che ruspe. Bisogna piuttosto censire chi ha bisogno di assistenza da chi non ce l'ha, perché alcuni stanno bene e devono solo cercare una casa, come fanno in molti. E poi, era il fiore all'occhiello dell'amministrazione Rutelli, bisogna scolarizzare i bambini rom". E ancora, sul fronte della sicurezza: "Roma è una delle città più sicure di Europa. Chiederemo al governo di lasciare il presidio delle forze dell'ordine avviato con il Giubileo. E' diminuita la microcriminalità. Dobbiamo aumentare l'illuminazione pubblica, l'uso di telecamere - pubbliche e private - come occhi sulla città". Il candidato ha sottolineato che "la lotta alla prostituzione è lotta a criminalità organizzata", dicendo "no alla proposta sulle case chiuse" di Giorgia Meloni.
Giachetti ha parlato anche della questione di Mafia Capitale sottolineando la necessità di formare maggiormente i dirigenti. "Quando firmavo atti per decine di miliardi sotto il Giubileo del 2000 - ha evidenziato - quando ero capo di Gabinetto nella giunta Rutelli, mi tremavano le mani. Adesso si ha ancora più paura, ecco perché penso che i dirigenti comunali debbano essere formati e aiutati in questo clima di difficoltà, dopo Mafia Capitale. Voglio un'amministrazione capace di motivare chi lavora bene e isoli chi non lo fa". Giachetti ha parlato di un "riequilibrio degli stipendi dei manager". E sull'Atac ha detto che "esternalizzare servizi ha creato danni". Ancora sui conti del comune: "pretenderò dal governo l'apertura di un tavolo per la rinegoziazione del debito e per chiudere il debito pregresso".
Per quanto riguarda - infine - la cultura Giachetti ha evidenziato che "i reperti di Roma possono essere valorizzati, con rispetto, anche per manifestazioni culturali".
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