Un appello agli indecisi, stilettate a Di Maio e la garanzia che 'non faremo mai un governo con gli estremisti'. Così Matteo Renzi al Forum Facebook-Ansa in vista delle elezioni di domenica.
"Dico a chi è indeciso - ha esordito - a chi è incerto, che queste elezioni sono molto più importanti di quello che si vuole fare credere, queste elezioni sono un bello spartiacque tra chi scommette sulla crescita e un messaggio estremista", sono "un bivio netto tra chi ha portato il Paese fuori dalla crisi e chi vorrebbe tornare al tempo dello spread. Chiediamo agli italiani di pensarci bene".
Per quanto riguarda gli scenari del dopo voto il leader del Pd ha evidenziato: "Spero che chi ci sta ascoltando rifletta attentamente sulla necessità che il Pd sia al primo posto, unica soluzione per dare solidità e stabilità" al Paese. Vedremo i numeri e decideremo, ma - ha ribadito - è impossibile un governo con gli estremisti". "Noi - ha aggiunto - siamo in una posizione semplice e il candidato premier in questa legge non è previsto, rispettiamo il compito istituzionale del Presidente della Repubblica. Chiunque sia il candidato del Pd noi lo sosterremo a cominciare da Paolo Gentiloni e passando per tutti i nomi che sono stati fatti e che sono tanti, quasi quelli di una squadra di calcio... Chiunque del Pd otterrà il sostegno del Pd".
"A Di Maio - ha sottolineato il premier riguardo al fatto che il candidato premier M5s ha parlato di boomerang degli attacchi ai ministri del governo pentastellati - dico 'fai pace con te stesso'. Se indica un ministro dell'Istruzione favorevole alla buona scuola, all'Interno una che ha detto sì al referendum e all'Agricoltura una terza fila della nostra squadra, capo della segretaria tecnica di un viceministro di Martina, ho l'impressione che il boomerang torni addosso a lui".
"Sulle banche - ha detto infine - si è giocata la più clamorosa menzogna di questa legislatura, un'opera di distrazione di massa. E' stata una questione che ha attraversato decenni nel silenzio della classe dirigente, di quella giornalistica e accademica. Noi rivendichiamo quanto fatto in questi anni, dalla riforma delle popolari a quella delle banche del credito cooperativo per aiutare i correntisti e non le banche e salvare i conti correnti che altrimenti con le regole Ue sarebbero saltati".
"Non ci sarà nessuna manovra - ha evidenziato infine - l'ha smentita il ministro Padoan e io mi fido più di Padoan che di Salvini", ha detto il segretario del Pd rispondendo a chi gli chiede cosa farebbe in caso di manovra correttiva con la Lega che già ha annunciato che non la voterebbe. Renzi ha elencato i "buoni risultati" portati a casa in 4 anni di governo a guida Dem, a partire dal Pil che ha registrato in totale un "+4%".