Dopo i fatti di Torino dal Viminale arriva un invito ad abbassare i toni. Quanto accaduto ieri sera a Torino, con il lancio di bombe carta contenenti chiodi e bulloni contro le forze di polizia, "è un fatto gravissimo". Lo sottolineano ambienti del Viminale ricordando che chi le ha lanciate "voleva fare del male". "Non faremo sconti a nessuno, le forze dell'ordine intervengono e interverranno per fermare l'illegalità in maniera tempestiva, come accaduto finora".
Ma il ministro Marco Minniti getta comunque acqua sul fuoco. "Penso di no", così ha risposto alla domanda se ci sia un rischio di degenerazione violenta della politica.
"Noi - ha detto in diretta Fb - abbiamo una capacità e una forza della nostra democrazia che ci consente di poter dire, con una certa serenità, che siamo in condizione di affrontare la campagna elettorale, che è il cuore della democrazia. E come tale le elezioni devono essere garantite rispettando il principio di libertà e di sicurezza".
"Noi - ha aggiunto Minniti - dobbiamo esprimere un grande apprezzamento alle forze di polizia, alle donne e agli uomini delle forze di polizia, che in questi giorni con un impegno straordinario stanno garantendo la libertà di tutti".
"L'antifascismo - ha detto ancora nel pomeriggio Minniti - è un valore fondativo della nostra Repubblica e della nostra democrazia". Sul tema della sicurezza in vista delle elezioni, il responsabile del Viminale ha aggiunto: "Noi non dobbiamo consentire a nessuno di turbare la tranquillità del processo decisionale dei cittadini".
"In Italia - ha osservato parlando dei fatti di Macerata - non c'è alcun posto né per le rappresaglie né per l'odio razziale. Lo dico da ministro dell'Interno, con la convinzione di chi non sottovaluta nulla, di chi presta la massima attenzione".