Ieri Mattarella, nella prima giornata di consultazioni, ha incontrato le alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, infine il presidente emerito Giorgio Napolitano.
Contro un nuovo governo Forza Italia e M5s: 'Non serve un governo per fare una legge elettorale', ha detto Di Maio, 'si faccia con Renzi dimissionario'. Piace invece alla minoranza Pd l'ipotesi di un nuovo esecutivo a guida Dem. Ma Franceschini stronca i retroscena: 'Sto col segretario'. Grillo: 'Siamo uniti, senza correnti'. Schifani propone un esecutivo sostenuto dalle stesse forze politiche che hanno sostenuto il governo uscente. Si affaccia l'ipotesi di usare, per il Senato, il Consultellum, frutto della sentenza che bocciò il Porcellum.
Renzi ieri è tornato in famiglia nella sua Pontassieve. L'ipotesi di un reincarico allo stesso premier rimane ad oggi la più razionale. Tanto che il Colle ricorda che nulla oggi è cambiato. Si cerca insomma l'incarico per domenica.
Nel Pd si conferma la linea indicata da Renzi in direzione e cioè un governo di responsabilità nazionale con tutti oppure le urne dopo la sentenza della Consulta. Ma nelle file dei Dem la tensione è alle stelle e le divisioni sul futuro faticano ad essere tenute sotto traccia.