Virginia Raffaele ha scelto di interpretare Carla Fracci nella seconda serata del festival di Sanremo: vestita in bianco, ha dato vita a un personaggio dal parlare antico.
"Saluto questa storica saga e anche la banda" ha detto rivolta all'orchestra. Tra ricordi di scherzi crudeli e la convinzione di dover ritirare un premio, Virginia Raffaele-Carla Fracci ha regalato una battuta da applausi quando è stata chiamata a leggere la presentazione. Ha scorso il testo, poi si è rivolta a Conti: "ho capito. Possiamo ascoltarlo".
Godereccia nella prima puntata nei panni di Sabrina Ferilli, per la seconda serata la sorprendente Virginia Raffaele incarna in modo perfetto - movenze, plié, atteggiamento altero - Carla Fracci: "E' un piacere partecipare a questa storica sagra, saluto anche la banda, non potevo dire di no a un conduttore così garbato come lei, signor...?", dice entrando a Carlo Conti. Poi lo invita ad assumere il portamento adatto all'occasione. "Spalle dritte, addome in dentro glutei stretti, porta la conchiglia? allora complimenti!".
L'eleganza cede però il posto a una parolaccia ("c....!") quando Virginia-Fracci scopre che per lei non c'è nessun premio. E poi, nella seconda uscita, l'imprecazione torna quando Virginia-Fracci si avvicina alle scale e gioca con la parola "mazzo" di fiori. Poi arriva il bel Gabriel Garko, ma lei, dopo il baciamano dell'attore, si passa il dorso della mano sul vestito. Ne approfitta per toccare anche i glutei di Garko, poi uscendo confessa: "Talvolta la danza è astinenza".