Il primo abbraccio è stato con Maria De Filippi ("una delle mie maestre"), il primo ringraziamento è andato a Carlo Conti "per l'opportunità unica che ha dato a noi giovani", la prima telefonata l'ha fatta al padre, "ma dopo otto tentativi, perché casa nostra è stata presa d'assalto". Smaltita la sbornia da euforia per la vittoria tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo con il brano Ora Mai, Lele - Raffaele Esposito da Pollena Trocchia, Napoli, terzo posto nell'ultima edizione di Amici - ha ancora ben stampato in volto un sorriso felice. "Viviamo di sogni, e questo è un sogno. Sono orgoglio di questo piccolo grande traguardo: Sanremo fa parte della nostra cultura. E ora? Voglio fare le cose con tranquillità, con impegno: mi hanno insegnato che si fa tutto passo passo, voglio costruire piano piano".
Costruire, come il titolo dell'album d'esordio (Sony Music) che è stato ristampato nella versione 2.0, con 12 tracce tra cui anche il brano sanremese. Sa bene che la vittoria è arrivata grazie e soprattutto al televoto, e non si nasconde. "Sarei bugiardo e ipocrita a pensare che non mi abbia aiutato l'aver già fatto tv e di essere quindi già conosciuto, ma Sanremo è una storia a sé: se non c'è il brano giusto, anche se hai fatto sette talent e cinque dischi non cambia nulla. Ha vinto la canzone", spiega Lele che rincara la dose e se la prende con chi ha pregiudizi contro i ragazzi che arrivano dalla tv: "giudicatemi per quello che faccio, non perché arrivo da Amici - si sfoga -. Il talent è stato un mezzo per arrivare dove volevo".
Accanto a lui ci sono anche i due vincitori dei Premi della Critica: Maldestro ha conquistato il Premio Mia Martini, Tommaso Pini quello della sala stampa radio-tv-web 'Lucio Dalla'. "Era ciò a cui ispiravo - dice Maldestro, anche lui napoletano e secondo in gara con Canzone per Federica dietro Lele, con un disco in uscita il 24 marzo -. Torno con bagaglio pieno di esperienza. Il secondo posto non mi dispiace, ma al di là di Sanremo quello che conta è il dopo, costruire (anche lui usa la stessa parola di Lele, ndr), con la testa sulle spalle e la strada sotto i piedi. Da domani si comincia a fare sul serio". Sul suo look alla De Gregori, scherza: "Sono il figlio uscito male". "Voglio essere un esempio per mio fratello minore e per i suoi amici - spiega invece Tommaso Pini, eliminato la prima sera, il cui disco 'Cose che danno ansia' è uscito ieri -: grazie alla musica sono riuscito a realizzare i miei sogni. Bisogna crederci, in questa società in cui tutto sembra decadenza. W i sogni".