Il brano di Aristotele scelto per la seconda prova del Liceo Classico è un passo tratto dal libro VIII dell'opera 'Etica Nicomachea', in cui si parla dell'amicizia. Aristotele non usciva dal 2012.
GRECO, PROPOSTA DI SOLUZIONE PER LA SECONDA PROVA DI MATURITÀ 2018
Dopo ciò resterebbe da esaminare l'amicizia: infatti è una virtù o [è] insieme alla virtù ed è inoltre estremamente necessaria alla vita. Nessuno infatti sceglierebbe di vivere senza amici, se anche avesse tutti agli altri beni; e infatti sembra che i ricchi e coloro possiedono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti quale [sarebbe] il vantaggio di una tale prosperità se è separata dal fare il bene, che sorge soprattutto, ed [è] lodevolissimo, nei confronti degli amici? O come potrebbe essere salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più [è] grande tanto più è malsicura. E si ritiene (lett. "ritengono") che nella povertà e nella altre disgrazie gli amici siano il solo rifugio. E [sono] sostegni per i giovani per non errare e per i più anziani per assistenza e per l'insufficienza nell'agire a causa della debolezza, per coloro che sono nel pieno delle forze per le azioni virtuose:
"due che vanno insieme";
e infatti sono più capaci di pensare e agire. Sembra che sussista per natura in chi genera verso il generato e in chi è generato verso chi genera, non solo negli uomini ma anche negli uccelli e nella maggior parte degli animali, e in quelli della stessa specie tra di loro, e soprattutto negli uomini, per cui lodiamo coloro che amano gli esseri umani. E si potrebbe osservare anche nei viaggi che ogni uomo [sia] qualcosa di affine e caro per un [altro] uomo. Sembra che l'amicizia tenga unite anche le città, e i legislatori si preoccupino di essa di più che della giustizia; infatti la concordia sembra essere qualcosa di simile all'amicizia, a questa massimamente mirano e massimamente tengono lontana la discordia che [le] è nemica.