Una donna capricciosa intriga e non annoia, dice Adriano Galliani poco prima della partita, riprendendo la metafora di Mihajlovic: il Milan di questa sera è vivo, divertente, non delude e soprattutto non fa i capricci. (LE PAGELLE) Gioca bene e vince alla grande, 4-1, su una Sampdoria scialba e senza mordente. La mano di Montella ancora non si vede, nonostante le attese e le speranze che il presidente Ferrero appunta su di lui. I rossoneri trovano un grande Niang che dimostra di aver imparato la lezione di Genova, presentandosi in campo come un giocatore maturo e scafato a dispetto dei sui 21 anni. E' lui il protagonista, il mattatore e l'uomo gol ed e' un peccato che Silvio Berlusconi non sia venuto a San Siro a godersi un Milan pimpante ispirato dal giovane attaccante francese. (La cronaca)
Mihajlovic, ottima prestazione, ora altre vittorie - "La prestazione è stata ottima da parte di tutti, sapevamo che avremmo affrontavamo una grande squadra e abbiamo fatto bene". Intervistato da Mediaset Premium al termine di Milan-Sampdoria, il tecnico dei rossoneri, ed ex blucerchiato, Sinisa Mihajlovic sottolinea i meriti della sua squadra. "Contro la Juve abbiamo perso e dovevamo riscattarci - dice ancora l'allenatore del Milan -. Era stata una brutta gara da entrambe le parti ma loro hanno vinto, noi abbiamo cambiato modulo e avendo tre attaccanti in condizioni, e viste le difficoltà che abbiamo incontrato nelle ultime due gare, giocando così avevamo più giocatori nella parte offensiva di metà campo. E si è visto". Ora qual è l'obiettivo del Milan fino alla pausa? "Dobbiamo cercare di mantenere la media di due punti a partita - risponde Mihajlovic -, l'obiettivo è questo. Abbiamo fatto bene, però sappiamo cosa possiamo fare, dobbiamo continuare su questa strada e non fare passi indietro. Nelle prossime gare se giochiamo come oggi, possiamo vincere contro tutti. Mantenendo questa media punti nelle prossime giornate, vedremo dove saremo.
Montella, questa non è la Samp che mi ero immaginato - "Questa non è la Sampdoria che mi ero immaginato: abbiamo lavorato in settimana e avevo visto una crescita. Purtroppo stiamo dimostrando che nei momenti topici della partita perdiamo sicurezza, perdiamo concentrazione e smettiamo di essere squadra. Dobbiamo assumerci delle responsabilità: io sono ancora convinto che le cose possano cambiare, ma ci vuole la dedizione di tutto il gruppo". Dai microfoni di Premium Sport dopo il Ko contro il Milan, l'allenatore della Samp Vincenzo Montella non nasconde la propria delusione per l'atteggiamento dei suoi. "Non ho visto quella personalità necessaria per cominciare un'azione - dice ancora Montella -: dobbiamo crescere il prima possibile, altrimenti tutto diventa più complicato. La mia metodologia piace molto ai calciatori, sono entusiasti, ma oggi non l'ho visto e per questo ho bisogno di alcune risposte da tutti. Se ci alleniamo bene e poi in partita ci comportiamo come stasera, allora c'è qualcosa che non va. Ma al di là del credo dell'allenatore, la cosa fondamentale è seguire un'idea: giusta o sbagliata che sia, deve sempre esserci unità d'intenti". "Abbiamo probabilmente incontrato il miglior Milan della stagione, ma questo non deve essere un alibi - conclude Montella : noi possiamo e dobbiamo fare meglio. Sia individualmente sia come squadra non possiamo mettere in campo queste prestazioni".