Antonio Conte ha scelto: per i prossimi Europei il quartier generale della nazionale sarà a Montpellier. Anche la 'casa' della Nazionale sarebbe stata individuata: il Marriott Courtyard. Gli allenamenti dovrebbero invece svolgersi nel centro sportivo Bernard Gasset Grammond.
Il cammino verso Francia 2016 è cominciato sabato, con il sorteggio di Parigi che ha inserito la Nazionale di Conte nel Gruppo E, al fianco della corazzata Belgio, dell'Irlanda e della Svezia. Un girone non impossibile, ma difficile, complicato, insidioso, con avversari da tenere in debita considerazione. (CALENDARIO E GRUPPI)
Dal debutto del 13 giugno a Lione contro il Belgio alla terza sfida del raggruppamento in programma il 22 giugno contro l'Irlanda, passando per il match contro gli svedesi di Ibra del 17 giugno a Tolosa, non ci sarà spazio per alcun calcoli. Per dirla alla Conte servirà "solo vincere".
L'Italia si presenta pur sempre da vicecampione d'Europa, dopo avere perso la finale 2012 contro la Spagna dei fenomeni, ma il resoconto delle apparizioni negli ultimi due Mondiali è piuttosto deficitario. Trovare nel girone di qualificazione la prima squadra del ranking Fifa (il Belgio) e la Nazionale che schiera uno degli attaccanti più forti del mondo (Ibrahimovic) non induce certo a un'ottimismo sfrenato. Anzi. Però, un'Italia apparsa in crescita garantisce solidità e tenuta in una manifestazione in cui ci si giocherà tutto in pochi giorni.
ECCO GLI AVVERSARI DELL'ITALIA (SCHEDA- VAI)
Il ct Conte non è certo tipo da farsi intimorire da sorteggi come quello di ieri a Parigi. "Abbiamo la storia a nostro favore", ha detto. Per l'ex juventino Euro 2016 è già cominciato, anche a livello programmatico.
Il ct spera negli stage e punta su un gruppo consolidato, come del resto lo è il modulo che prevede il passaggio da un 4-4-2 a dimensione europea al 4-2-4, senza tuttavia disdegnare quel 3-5-2 che gli ha regalato vittorie, gloria, scudetti. Anche se solo entro i confini. Conti alla mano sono parecchi gli azzurri già 'sicuri' del posto per la Francia: assieme agli juventini Buffon, Bonucci, Chiellini, Barzagli e Marchisio, ci sono Darmian, Parolo, Candreva, Verratti, Florenzi, Pellè ed Eder. Quasi certa la convocazione di Perin che, rispetto a Sirigu - riserva nel PSG e vicino all'addio con il club francese - è sempre titolare, ma non solo: è il miglior portiere italiano del campionato di Serie A. In dubbio De Sciglio, Zaza, El Shaarawy, Antonelli, meglio di loro sono posizionati i centrocampisti Giaccherini e Soriano. Stesso discorso per Berardi e Insigne, Okaka e Gabbiadini. Balotelli ci spera ancora ma il ct ha fatto capire che, a meno di miracoli da parte di Supermario, la porta rimane chiusa. Tutto è legato alla posizione di ogni singolo elemento. Il ct è stato chiaro: "Chiamerò solo gente che gioca". Gli stage restano un auspicio, perchè Conte spera di "poter vedere giocatori che non ho visto", o ex Under 21, per togliermi qualche dubbio". Il tempo stringe e l'Italia deve presentarsi all'appuntamento francese priva di dubbi.
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