Seconda vittoria consecutiva per il Torino, ma che fatica contro il Frosinone, bravo a rimontare due gol e a far soffrire una squadra con buone individualità ma poco gioco. Finisce 3-2, al Grande Torino, l'anticipo dell'8/a di campionato, con i granata che allungano in classifica e, vincendo, condannano al probabile esonero l'ex allenatore della sua Primavera - applauditissimo dai tifosi di casa - Moreno Longo. Vince ma non convince la squadra di Mazzarri, che in vantaggio con le reti di Rincon (20' pt) e Baselli (1'st), ha subito il ritorno della squadra laziale, che si è riportata sul pari con le reti di Goldaniga (12') e Ciano (19').
Quando lo 'psicodramma' sembrava ormai servito, con il Torino bloccato dalla tattica prudente di Mazzarri, ci ha pensato Parigini a cambiare di nuovo la partita entrando dalla panchina. Con l'Under 21 in campo, sono arrivati prima il gol di Izzo, annullato per fuorigioco, quindi la rete della vittoria di Berenguer, bravo a trovare la traiettoria a giro dopo una respinta su tiro di Zaza. L'attaccante granata è stato uno dei pochi a convincere, con una prova determinata e l'assist per il primo gol di Rincon, un tocco morbido che ha permesso l'inserimento del venezuelano. Al di sotto delle aspettative, invece, quella di Belotti, che dopo il palo colpito al 6' del primo tempo con un bel diagonale non si è più reso pericoloso, dando ragione al Ct Mancini che non l'ha convocato per l'amichevole della prossima settimana.
Torino che ha sfiorato anche il quarto gol, con la traversa a negare la gioia a N'Koulou e pochi minuti dopo con il tiro fiacco di Lukic, ma che ha anche rischiato la beffa a causa di alcune dormite della difesa. Il ritorno di Ciofani da titolare, schierato con Campbell e Ciano, ha dato vigore alla prima linea frusinate, riuscendo anche a rendersi pericolosi e tornando da Torino con due gol all'attivo, un ottimo bottino se si considera il solo gol realizzato fino alla vigilia dalla squadra di Longo, che incassa però la settima sconfitta su otto partite.