Sorteggio di Champions agrodolce per le due italiane rimaste in lizza. La Juventus, come ha sottolineato il suo vicepresidente Pavel Nedved, ha pescato una delle due migliori fra le seconde, ovvero l'Atletico Madrid (l'altra era il Liverpool, che se la vedrà con il Bayern in un altro confronto stellare), mentre la Roma ha trovato l'avversario che in fondo desiderava, quel Porto che però farà bene a non sottovalutare.
Questi gli accoppiamenti degli ottavi di finale della Champions League 2018-'19, stabiliti dal sorteggio di oggi a Nyon:
- Schalke 04 (Ger) - Manchester City (Ing)
- Atletico Madrid (Spa) - Juventus (Ita)
- Manchester United (Ing) - Paris SG (Fra)
- Tottenham (Ing) - Borussia Dortmund (Ger)
- Lione (Fra) - Barcellona (Spa)
- Roma (Ita) - Porto (Por)
- Ajax (Ola) - Real Madrid (Spa)
- Liverpool (Ing) - Bayern Monaco (Ger).
Colpisce comunque il modo in cui nel mondo Juve questo abbinamento con l'Atletico è stato commentato: la squadra di Diego Pablo Simeone è un osso duro, sogna di andare avanti fino alla sfida per la Coppa che giocherebbe in casa al Wanda Metropolitano, ma da Allegri e Nedved è stata espressa grande fiducia, "perché noi siamo forti". Giusto così, perché questa Juventus targata CR7 è stata costruita con l'obiettivo di trionfare finalmente in Europa e quindi, pur rispettando tutti, non deve farsi spaventare da nessuno. Nemmeno da chi, come l'Atletico è secondo in classifica nella Liga e in questo anno solare ha vinto Europa League e Supercoppa europea. Il suo uomo simbolo Griezmann e il difensore Lucas Hernandez hanno anche aggiunto il titolo di campioni del mondo conquistato con la Francia, mentre l'ispano-brasiliano Diego Costa è tornato ad essere un beniamino dei tifosi e non vede l'ora di sfidare Cristiano Ronaldo come ai vecchi tempi della stracittadina madrilena (di cui comunque il 5 volte Pallone d'oro è stato spesso grande protagonista). Juve e Atletico sono simili, non giocano un calcio spettacolare e badano terribilmente al sodo, capitalizzando al massimo le occasioni. Entrambe hanno nella difesa un reparto saldissimo. Il Porto è invece all'insegna del 4-3-3, modulo caro anche ad Eusebio Di Francesco che però è stato costretto ad 'abdicare' per via degli acquisti e cessioni del mercato estivo. Per superare la squadra che nell'agosto 2016 estromise i giallorossi già nel preliminare servirà una Roma al massimo, e non è certo un caso che i dirigenti Totti e Baldissoni si siano augurati come prima cosa che la 'Magica' affronti questa sfida con tutti gli effettivi a disposizione. Curioso il fatto che contro la Roma giocherà un centrocampista che il ds Monchi insegue da tempo, il messicano Herrera.
Negli altri confronti di Champions, oltre a Liverpool-Bayern Monaco c'è un Manchester United-Paris SG che promette scintille. Mourinho è in rotta con Pogba ma i due dovranno sopportarsi ancora per qualche mese e intanto i Red Devils dovranno vedersela col trio Mbappè-Neymar-Cavani, tridente con cui la squadra parigina che in Coppa è 'griffata' Michael Jordan sogna di arrivare fino in fondo. Stesso obiettivo per il Manchester City di Guardiola, altro club che non bada a spese e che secondo i bookmaker era il più probabile rivale della Roma. Invece ha trovato lo Schalke 04 e per Leroy Sanè ci sarà il brivido di tornare da grande ex in uno stadio che lo ha idolatrato. Superfavorite le due grandi di Spagna Barcellona e Real Madrid rispettivamente contro Lione ed Ajax, mentre il Borussia Dortmund spettacolo di questa stagione dovrà saltare l'ostacolo Tottenham su cui è già inciampata l'Inter: gialloneri favoriti, ma guai a dare per vinti Pochettino e Kane.