Il "macina record" Cristiano Ronaldo colpisce anche al Mazza, dove giocava per la prima volta in carriera. Match numero mille da seniores per CR7 e 11ma partita consecutiva in A con almeno un gol. La superstar della Juve eguaglia i record di Batistuta (1994) e di Quagliarella nella scorsa stagione. Ora ha nel mirino il primato assoluto sfidando l'Inter: difficile pensare ad uno scenario più luminoso per il tentativo. Intanto, la truppa di Sarri passa a Ferrara e mantiene il primato. L'operazione Lione per l'andata degli Ottavi di Champions prosegue senza intoppi. Pur senza i grossi calibri Higuain, Khedira, Pjanic, Douglas Costa e Bonucci la Juve non si complica eccessivamente la vita e passa con nonchalance sul prato dell'ultima in classifica. Dove, curiosamente, negli ultimi due anni non aveva mai vinto (un pari e un ko). Stavolta apre Ronaldo e a metà ripresa raddoppia Ramsey. Calano ritmo e pressione, così la Spal si affaccia pure dalle parti si Szczesny andando e pescare il rigore che potrebbe riaprire la partita. Ma non accade perché comunque i bianconeri sono in controllo e archiviano la pratica. Sarri presenta Chiellini titolare 182 giorni dopo l'ultima gara (causa il lungo stop per la rottura del crociato destro), al suo fianco Rugani e il colpo del mercato De Ligt relegato in panchina.
Dentro invece i diffidati Cuadrado e Dybala: la gara con l'Inter di domenica prossima non è ancora nei pensieri del tecnico bianconero. A centrocampo Ramsey nell'amato ruolo di mezzala, Bentancur in mezzo e i muscoli di Matuidi a sinistra. Cuadrado pendolo tra l'appoggio alla coppia Dybala-Ronaldo e un aiuto in copertura. Spal col 4-3-3 caro a Di Biagio, che stavolta in caso di avanzata juventina trasforma a "cinque" la linea di centrocampo con l'arretramento di Strefezza e Valoti. Il primo tempo è vivace, piacevole. La Spal parte con buon piglio ma la Juve quando affonda crea semre pericolo. Al 4' Dybala profondo per CR7 che tocca a scavalcare Berisha: palo e gol ma è in fuorigioco per mezza scarpa e quindi rete annullata. La Juve rumina gioco, la formazione di casa regge e contrattacca. Al 31' distrazione spallina, veronica Dybala e palo interno: Berisha poi raccoglie la palla vagante. Al 39' la Vecchia Signora passa: Reca si perde Cuadrado che macina la fascia, gran assist centrale per il comodo tocco dell'accorrente Ronaldo. Nella ripresa è evidente la missione bianconera: chiudere in fretta. Berisha salva due volte su diagonale velenoso di Ronaldo e su Cuadrado, ma nulla può al 15': Dybala slalomeggia e libera Ramsey tutto solo, il tocco vale il 2-0. Gara in "ghiaccio", però non del tutto. Rugani si fa anticipare da Missiroli e gli tocca il piede d'appoggio. Dopo 3' di Var, tra audio a intermittenza e video che non parte l'arbitro La Penna assegna il penalty ascoltando un walkie talkie. Petagna spiazza l'estremo juventino, ma non riapre la sfida. Anzi, il punto esclamativo lo mette Ronaldo: traversa al 40' su punizione.