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Italia mal di gol, Mancini ora fa conti Mondiali

Italia mal di gol, Mancini ora fa conti Mondiali

Azzurri ora devono vincerle tutte per la qualificazione

ROMA, 06 settembre 2021, 19:02

Redazione ANSA

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Italia mal di gol, Mancini ora fa conti Mondiali © ANSA/EPA

Italia mal di gol, Mancini ora fa conti Mondiali © ANSA/EPA
Italia mal di gol, Mancini ora fa conti Mondiali © ANSA/EPA

Zaniolo falso nove. Anzi, Chiesa. A tratti Insigne. La girandola di posizioni al centro dell'attacco dell'Italia nell'ultima mezzora della partita in Svizzera racconta più chiaramente di ogni numero la vera difficolta' dell'Italia post-Europeo: il mal di gol. "Giochiamo bene ma il il pallone non entra: lasciamo parlare chi dice che l'incantesimo è finito, noi crediamo in questa Italia, voi no..", dice all'indomani dello 0-0 di Basilea Jorginho.
    L'errore dal dischetto, con quel tiro troppo morbido parato da Sommer, "fa male", confessa l'italo-brasiliano, "perche' è' arrivato in un momento importante e poteva sbloccare la partita che meritavamo di vincere". Così invece, dato per assodata l'assoluta necessita' di cogliere contro la Lituania il primo successo post Europeo, Roberto Mancini deve cominciare a usare il pallottoliere mondiale per calcolare possibilita' e rischi della qualificazione mondiale, ed evitare lo spareggio. Nel suo gruppo, il C, l'Italia e' prima a 11 punti, 4 in piu' della Svizzera che pero' ha due partite in meno: sono quelle contro la Bulgaria, nelle quali gli azzurri hanno raccolto 4 punti. Se gli elvetici vinceranno tutte le loro partite l'Italia dovra' fare altrettanto e battere la Svizzera all'Olimpico, il 12 novembre.
    Ma c'e' l'incognita della trasferta in casa dell'Irlanda del Nord, a Belfast, che gli avversari di Mancini affronteranno mercoledi' e gli azzurri nell'ultimo turno, il 15 novembre.
    "Vedrete, battiamo la Svizzera e passiamo", ha rassicurato ieri il ct, in realta' visibilmente contrariato dalla difficolta' della sua nazionale a fare gol. Per tutto il primo tempo, Mancini ha dialogato con un Immobile in difficolta', provando a spiegargli come sfruttare la lentezza dei due centrali difensivi della Svizzera. Ma non e' solo la doppia versione del centravanti Lazio - prolifico col club, a secco in azzurro - a spiegare il mal di gol: in fondo, l'occasione piu' ghiotta l'ha sprecata Berardi, oltre a Jorginho. Per la Lituania, in ogni caso, c'e' il rischio che il ct debba chiedere al capocannoniere del campionato un po' di straordinario. I cambi sono programmati, "perche' i ragazzi sono stanchi" dopo due partite a inizio stagione, e a casa sono gia' tornati Verratti (per lui ci sara' ancora Locatelli) e Pellegrini. Ma in attacco, a parte Raspadori e Kean, i ricambi sono pochi, per trovare il gol mancante contro la Lituania. "Il calcio e' cosi': giochiamo bene, la palla non entra, ma non c'e' una risposta - dice Jorginho - In questo momento non dobbiamo buttarci giù, ma restare lucidi e credere in noi stessi: voi di certo non lo farete al posto nostro...". Ora c'è l'ultima di settembre, mercoledì a Reggio Emilia contro la Lituania, per riaccendere quella magia europea.

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