Rinfrancata dalla storica vittoria centrata ieri al "Franchi" di Firenze sui due volte Campioni del Mondo del Sudafrica, l'Italia del rugby sposterà da questa sera a Padova il suo quartier generale, per iniziare a preparare la sfida contro Tonga di sabato 26, test match che conclude l'autunno internazionale. Domani alle 15 gli Azzurri disputeranno il primo allenamento della settimana a porte aperte, presso gli impianti del Petrarca. Martedì, dopo l'annuncio della formazione che affronterà Tonga, sono in programma due sessioni di autografi per delle rappresentanze di giocatori: alle 17:30 al centro commerciale "Nave da Vero" di Marghera ed alle 18:30 presso la filiale del main sponsor Crédit Agricole Cariparma in Via Riviera dei Mugnai. Mercoledì per Parisse e compagni giornata dedicata al recupero, mentre giovedì - dopo l'ultimo allenamento della settimana - una delegazione dell'Italia rinnoverà la tradizione della visita al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale padovano. Il giovedì sarà dedicato agli allenamenti più importanti della settimana. Venerdì mattina visita e rifinitura sul prato dell'Euganeo, il classico impegno della vigilia prima della partita contro il XV isolano.
L'Italia batte il Sudafrica, numero 4 del ranking mondiale, due volte campione del mondo. Basterebbe questo: è il risultato più prestigioso della storia italiana della palla ovale. E' il miglior viatico al lavoro del nuovo ct, l'irlandese Conor O'Shea, che aveva professato calma ad un ambiente depresso dopo la batosta subita con gli All Blacks appena una settimana fa. Certo, questo Sudafrica, minato dalla scelta tutta politica di imporre le quote razziali a favore dei giocatori di colore, oggi non vale la quarta posizione mondiale, ma questo non sminuisce l'impresa azzurra. LE FOTO
Per battere una squadra che rimane di una categoria superiore bisogna incontrarla in una giornata 'no' ma anche giocare una partita quasi perfetta, e così è stato. Lo si è visto da subito e per tutto il primo tempo, conclusosi con l'esiguo vantaggio di 12 a 10 per i sudafricani: l'Italia ha cominciato bene, con idee chiare, con un piano di gioco che non è mai cambiato. A Firenze aveva piovuto tanto, ci si poteva aspettare tanti up and under e invece l'Italia ha cominciato a giocare alla mano, attorno ai raggruppamenti ma non disdegnando il coinvolgimento delle linee arretrate sempre però privilegiando gli incroci (e qui si è vista la mano del nuovo ct) sulle sventagliate al largo. Sono gli Springboks a smuovere il risultato, con la meta di Habana all'8', più per demerito degli azzurri (tre falli in sei minuti, due di Parisse in touche) che per effettiva superiorità.
La festa negli spogliatoi VIDEO
Malagò: "Orgoglioso Italia, è rivincita di O'Shea" - "Sono felice, questa vittoria ci voleva per ridare fiducia a un ambiente che sicuramente come risultati sportivi nella scorsa stagione non ha brillato. Probabilmente se avessimo pensato qualche tempo fa di battere gli Springboks ci avrebbero preso per matti, invece ci siamo riusciti. Complimenti alla nazionale, sono orgoglioso". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così la storica impresa dell'Italrugby che a Firenze ha battuto il Sudafrica. "Se è la rivincita di O'Shea? Assolutamente sì - ha aggiunto - Sono contento per la scelta di affidare a un commissario tecnico come lui la responsabilità della squadra. Ho parlato con O'Shea e col presidente Gavazzi nei giorni scorsi quando la squadra era in ritiro qui a Roma: ho visto un ambiente galvanizzato malgrado la sconfitta numericamente importante con gli All-Blacks, tra le righe si vedeva che c'era qualcosa di buono, di diverso". "Ora - ha concluso Malagò - c'è grande orgoglio per una vittoria ottenuta contro una nazionale che magari in questo momento non è all'apice della sua storia ma resta sembra un colosso".
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