Il Cio deve agire in maniera più decisa e rimandare le Olimpiadi di Tokyo a causa della pandemia di coronavirus. L'appello - ripreso oggi dal Guardian - è stato lanciato da Guy Learmonth, capitano della nazionale britannica agli ultimi Campionati Europei Indoor di atletica. Lo sprinter britannico è il primo atleta di alto livello ad esprimere dubbi e preoccupazioni sui rischi di svolgere i Giochi nonostante l'attuale emergenza sanitaria. "Non abbiamo ancora idea di quale sarà l'impatto di questa pandemia - le parole di Learmonth - Quello che abbiamo visto finora potrebbe essere solo la punta dell'iceberg. Naturalmente il Cio, così come il resto del mondo, vuole assistere a Olimpiadi di successo, ma per quanto sta succedendo nel mondo, sono convinto che bisogna rinviare le gare, a meno che le autorità possano garantire l'assoluta normalità. Ipotesi che non credo sia ora possibile". L'atleta britannico invoca anche maggiore trasparenza nella comunicazione della massima autorità dello sport. "Dal punto di vista di noi atleti, abbiamo bisogno di chiarezza, trasparenza e flessibilità - ha aggiunto Learmonth - L'ultima conferenza stampa del Primo ministro giapponese non mi ha trasmesso la fiducia per credere che i giochi debbano comunque andare avanti".