Finisce un'era nel mondo del sollevamento pesi mondiale: Tamas Ajan, ai vertici della Federazione internazionale da 44 anni, prima come segretario generale e dal 2000 in veste di presidente, si è dimesso durante le indagini per corruzione partite dopo la messa in onda di un documentario televisivo tedesco. Un regno pluridecennale, quello dell'81enne ungherese, contro cui si è battuto per lungo tempo Antonio Urso, presidente della Fipe e della Federazione europea, le cui dichiarazioni sono state cruciali per il servizio messo in onda dalla Ard.
"Le cose - ha commentato Urso - nel bene e nel male hanno tutte un ciclo. Ho combattuto per dodici anni contro un avversario che ha avuto il supporto di tutto un mondo che ha rappresentato la cattiva pesistica e, tra queste, nazioni con un peso specifico in ambito sportivo molto determinante".
Le dimissioni di Ajan hanno sostanzialmente anticipato la decisione del Consiglio direttivo della Federazione internazionale, in gran parte a favore della sua espulsione.