"Se non si riprende l'attività
sportiva ci troveremmo davanti a un disastro e quello dello
sport nelle scuole è un problema molto grave, drammatico, che
rischia di diventare tragico". È il grido d'allarme del
presidente della Federazione italiana pallavolo, Bruno Cattaneo,
in occasione di una conferenza stampa congiunta con gli omologhi
di Fip e Figh, Gianni Petrucci e Pasquale Loria.
"Quello che ci preoccupa - prosegue Cattaneo - è che
dall'altra parte c'è un silenzio totale. Dalla ministra Azzolina
non abbiamo sentito una parola sulle palestre scolastiche.
Chiediamo almeno un'indicazione: se si riparte a settembre,
l'attività deve riprendere almeno ad agosto. Bisogna curare
l'istruzione ma noi è come se fossimo dei fantasmi. Nessuno ci
ha mai dato risposte. Spero che questo qualcuno si decida a
farlo".
"Il tempo passa ma la situazione non si sblocca. Il ministro
Spadafora si sta impegnando per la ripartenza dello sport, ma la
responsabilità dell'occupazione degli spazi scolastici fuori
dall'attività didattica doveva essere tolta ai responsabili
delle scuole e affidata alle Regioni. Ci dovrebbe essere
un'impostazione univoca per tutto il Paese. Serve un cambio di
mentalità", aggiunge Cattaneo, che conclude: "Faccio fatica a
pensare che si può giocare a calcio e non si può fare beach
volley: se l'autorizzazione ce la danno a Natale ringraziamo ma
non serve più".
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