Una tripla da applausi dopo circa quattro minuti di gioco, un lampo che illude in una partita sotto tono in cui oltre all'Olimpia Milano prevale l'emozione. Ricomincia così l'avventura nel Bel Paese dell'ormai ex Nba Marco Belinelli, che non può festeggiare nel migliore dei modi il suo esordio-ritorno con la Virtus Bologna nella Serie A italiana in una classica per il massimo campionato: il derby d'Italia contro la rivale milanese. A sorridere è l'Ax Armani che non per niente è in testa alla classifica grazie alla potenza dei suoi tre assi Punter, Shields e Delaney che anche stavolta hanno fatto la differenza. La formazione allenata dall'ex coach delle V nere, Ettore Messina, andata sotto nel punteggio a metà match, è riuscita a risollevarsi nell'ultimo quarto chiudendo la partita 73-68. Non certo da ricordare la sfida più attesa tra le due punte di diamante azzurre Belinelli e Datome. Se il campione Nba con San Antonio non va oltre i nove punti in poco più di 18 minuti giocati (un tiro da tre e sei tiri liberi a referto) l'ala sarda ne fa solo sei senza impressionare e incidere più di tanto. Un ritorno soft per 'Beli' il cui esordio era stato annunciato per lo scorso 6 dicembre, nella sfida con Sassari, ma in quell'occasione l'allenatore Djordjevic aveva preferito tenerlo in panchina, motivando la scelta con un problema muscolare del giocatore. A tradire Belinelli oltre alla forma fisica non ancora al top anche l'emozione per un giorno comunque da ricordare nonostante la sconfitta: "E' stata una partita dalle forti emozioni - afferma l'ex giocatore della Nba americana - ero molto agitato dal punto di vista emozionale, non ho giocato una buona partita, c'è da migliorare ma abbiamo dimostrato che possiamo rendere dura la vita a Milano. Ho fatto solo tre allenamenti ci vuole pazienza e tutto andrà bene, ero veramente super emozionato. Dopo 13 anni fuori dall'Italia, tornare qui non era facile, mi manca il ritmo gara. Ora testa bassa e lavorare. Il livello sicuramente è alto, sto cercando di capire tante cose, mi allenerò duramente per il meglio della squadra. Non ho rimpianti e sono contento di essere qui".