Stasera a Reggio Emilia Italia-Israele. "L'ipotesi della non qualificazione al mondiale la riterrei un'apocalisse. Ma ci andremo. Se dovesse verificarsi il contrario faremo tutti gli atti a tutela degli interessi federali". Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, rispondendo alle domande sul futuro del ct Gian Piero Ventura in caso di mancata qualificazione al mondiale di Russia 2018. "Il sottoscritto ha contrattato il rinnovo con Ventura per dare al ct una grande capacità nei confronti dei calciatori, un prestigio da spendere", ha aggiunto il numero uno della Figc, allontanando la possibilità che nel rinnovo di Ventura fino al 2020 sia inserita una clausola che lega la sua permanenza in azzurro alla qualificazione mondiale. "Stamattina abbiamo chiamato Ventura rinnovandogli la fiducia, faccia quello che deve fare e spero lo faccia bene". "Il progetto Ventura parte da lontano ed è un progetto importante. Prima della Spagna tutti erano contenti dei giovani, ora questa tegola che mette in difficoltà. Noi valuteremo al momento opportuno e nel caso sarà una valutazione congiunta con Ulivieri, il consiglio federale e Ventura stesso, ma non posso dirlo adesso", ha detto ancora Tavecchio.
"Ho parlato - ha speigato il presidente Figc - della questione relativa al ranking con il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, e quello della Fifa, Gianni Infantino, dimostrando che è impossibile non tenere conto di 4 titoli mondiali dell'Italia. E' contro la storia. Comunque a breve si lavorerà in questo senso".
Cerca di stemperare le polemiche il ct azzurro, Gian Piero Ventura. "Apocalisse in caso di mancata qualificazione? Sono termini un po' enormi - dice -. E' chiaro che ci si aspetta tutti di andarci. Sapevamo che sarebbe stato difficile passare direttamente ai Mondiali, in un girone di qualificazione con la Spagna testa di serie. Possiamo andarci verso i playoff, e così succederà. Quando sei nel girone con la Spagna - ragiona - devi mettere in preventivo di arrivare secondo, siamo stati bravi a restare a pari punti, meno a farci sconfiggere e adesso ci restano i Play-off. D'accordo con Tavecchio che uscire sarebbe una cosa davvero assai brutta. Se vinceremo contro Israele, il secondo posto è praticamente sicuro. Prendiamo atto delle difficoltà che ci sono state in Spagna e andiamo avanti. Chi fa questo lavoro - prosegue - deve imparare ad accettare le critiche costruttive. Abbiamo la possibilità di fare delle scelte di volta in volta, anche in relazione alle caratteristiche dei nostri giocatori". Così Gian Piero Ventura, alla vigilia di Italia-Israele, in conferenza stampa.
La Spagna - ha aggiunto il ct - ci ha e mi ha insegnato alcune cose, io non mi fisserei su un modulo, adesso si parla di moduli perché c'è stata una sconfitta. Abbiamo la possibilità di giocare in maniera diversa, abbiamo cambiato spesso. Abbiamo iniziato un percorso con un gruppo di calciatori, un percorso che prevede una crescita e la valutazione di varie situazioni. Non è che sia cambiata qualcosa dopo la Spagna, è cambiata semmai la classifica. La Spagna è la tappa di un percorso all'interno di un progetto", ha sottolineato. "Con le parole non si va da nessuna parte, si fanno i fatti. Per non temere di non andare al Mondiale devi fare i fatti. Le partite vanno giocate e se non le giochi non puoi avere certezze. Dal primo giorno c'è stata una disponibilità e una partecipazione assoluta da parte dei calciatori ed una cosa molto bella, che mi ha sorpreso. Forse non me l'aspettavo".
Dice la sua anche Gigi Buffon: "Nel calcio tutto è opinabile e spesso l'opinione viene fatta passare per verita. Le critiche vanno accettate come l'alternarsi delle stagioni e sono inevitabili. Va bene così. Ti senti ferito se realmente vai incontro a delle critiche reali e costruttive, se c'è il tiro al piccione non intacca quello che sono e quello che voglio continuare a essere. Zahavi? Facendo il gesto che ha fatto passa dalla parte del torto, conclude.