Alle 16,55 dell'antivigilia di Capodanno il Benevento chiude un anno a due facce opposte (la gioia per la promozione nella massima serie, e una prima parte del massimo campionato terrificante, 17 sconfitte su 18 partite) con la sua prima storica vittoria in serie A. Per i sanniti finisce un incubo: dopo il Milan che aveva lasciato un pareggio, a Benevento cede il passo il Chievo di Maran. L'ultima partita del girone di andata della squadra giallorossa ha coinciso con la migliore prestazione stagionale che ha portato tre punti meritati. Altre volte il Benevento non aveva assolutamente sfigurato ma aveva chiuso a mani vuoto. Oggi si è rivelata determinante la zampata vincente di Coda, schierato in campo a sorpresa e preferito a Puscas e Armenteros che avevano sempre giocato con De Zerbi in panchina. La gara sembrava iniziata sotto brutti auspici. Nel riscaldamento i giallorossi avevano perso Ciciretti per un problema muscolare. E' stata così l'ora del debutto in massima serie per il classe 1999 Brignola, giovanissimo di Telese Terme, a pochi chilometri da Benevento. Primo tempo quasi tutto di marca giallorossa. Unica occasione per il Chievo a inizio partita, quando Dijmsiti salva miracolosamente su Hetemaj. Poi i sanniti sfiorano la rete in due occasioni: prima il baby Brignola fa tutto bene ma non riesce a sorprendere l'esperto Sorrentino; poi lo stesso portiere del Chievo compie un'autentica prodezza su Parigini, costretto prima del riposo a lasciare il posto a D'Alessandro per infortunio. Nella ripresa è sempre la squadra di De Zerbi a fare la gara e al diciannovesimo minuto, sul cross morbido di D'Alessandro, Coda brucia il marcatore Cesar e firma il gol del vantaggio. A questo punto il Benevento si copre, Coda esce per far posto a Di Chiara e i padroni di casa non hanno più attaccanti in campo. Ma il Chievo non si rende mai pericoloso, mentre in difesa giganteggia capitan Lucioni autore di una prova maiuscola.