Brindisi con Lasagna, per di più a Bologna: il calembour calcistico-culinario di fine anno, riesce all'Udinese che grazie al suo attaccante, uomo chiave della squadra rigenerata da Oddo, trova al Dall'Ara la quinta vittoria di fila. Feste rovinate invece per i rossoblù di Donadoni, disattenti in difesa e incapaci di reagire alla rimonta dei bianconeri: fallisce l'impresa di chiudere il girone di andata migliore da quando il campionato è a venti squadre. Le due formazioni sono arrivate all'ultima partita del 2017 in forma, a pari punti, senza particolari ansie. Ne è venuta fuori una partita divertente, dove hanno trovato spazio giocate coraggiose, confronti a campo aperto, ma anche qualche distrazione di troppo, alla fine fatale ai padroni di casa.
"Non mi aspettavo di vincere cinque partite di fila. Speravo di poter cambiare qualcosa in questa squadra. Vincerne cinque di seguito non è facile neanche per la Juventus, quindi quello che stiamo facendo è qualcosa di incredibile e ce lo teniamo stretto". Così l'allenatore dell'Udinese, Massimo Oddo, dopo la vittoria a Bologna. "Abbiamo ricreato un certo entusiasmo, che è fondamentale all'interno dello spogliatoio, senza superare quel limite sottile dell'euforia che porta a fare le cose con presunzione e poi a sbagliarle", ha proseguito l'allenatore bianconero. "Oggi abbiamo capito che si può vincere in tanti modi. Il Bologna non meritava neanche di perdere, però abbiamo fatto una partita di grandissima sofferenza, abbiamo colpito al momento giusto e questo è un grande segno di maturità - ha detto ancora Oddo - E' presto per porsi degli obiettivi, dobbiamo solo continuare su questa strada e andare avanti domenica dopo domenica. Più avanti faremo i conti e vedremo a che punto saremo".