"Non c'è mai stata
tensione con Ronaldo, era un campione, per marcarlo bisognava
fargli sentire del duro e quando fatto qualche fallo di troppo
gli ho chiesto scusa. L'ho sempre affrontato con le mie armi.
Adesso è più maturo, fa meno tocchetti, ma per la sua età ha un
motorino nelle gambe, ha muscoli incredibili". Rino Gattuso
ricorda gli incroci in campo con Cristiano Ronaldo, che domani
sarà il pericolo pubblico numero uno per il Milan, ma non il
giocatore della Juventus da marcare a uomo. "L'unico giocatore
cui mettere l'uomo addosso in fase di impostazione è Bonucci.
Ronaldo va marcato di reparto", ha notato l'allenatore dei
rossoneri, spendendo parole al miele per il difensore, tornato
in estate alla Juventus dopo una sola stagione al Milan. "Come
lo accoglieranno i tifosi? Bonucci ci ha dato tanto, a livello
professionale, tecnico, tattico, umano. Se ho migliorato il
carattere è anche merito suo - ha raccontato -. Quando
sbroccavo, e mi si chiudeva la vena, mi è stato vicino".
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