Il Milan non riesce a rialzarsi dopo due cadute. Contro l'Udinese, a San Siro, non va oltre un pareggio che sa di crisi: il quarto posto è sempre più precario e adesso la Lazio contro la Spal ha la chance di avvicinarsi a un solo punto, con una gara da recuperare e lo scontro diretto fra due giornate. La piccola rivoluzione tattica varata da Gattuso non porta i frutti sperati: Paquetà da trequartista funziona a intermittenza finché al 41' la sua caviglia destra si gira, e il gol prima dell'intervallo di Piatek (che supera Cristiano Ronaldo a quota 20 in campionato, a -1 da Quagliarella) è solo un lampo in una partita di grande confusione, esemplificata dal secondo pasticcio di fila con i piedi di Donnarumma (con la Sampdoria ha regalato un gol, questa volta si procura un infortunio muscolare dopo 5' con un rinvio impacciato) nonché dal gol dei friulani, un contropiede nato da un corner a favore del Milan e concluso con freddezza da Lasagna, al quarto centro in carriera a San Siro. Un salvataggio di Calhanoglu evita la beffa finale, e mentre un'Udinese rigenerata (7 punti in 5 partite) si avvicina alla salvezza, i fischi dei quasi 50mila in tribuna sottolineano il delicato momento del Milan e del suo allenatore: un punto in tre partite, il gioco è involuto e ogni tentativo di turnover si rivela fallimentare La cronaca
Gattuso: "Milan molle, mettiamo da parte la paura" - La fatica di una squadra a tratti "molle", che gioca "con il freno a mano tirato" e ha paura di vedere sfumare il traguardo della Champions League, inseguito dal Milan da cinque anni. Rino Gattuso teme anche anche queste insidie dopo il pareggio in casa contro l'Udinese, risultato reso ancor più amaro dagli infortuni di Gianluigi Donnarumma (problema muscolare alla coscia destra) e Lucas Paquetà, che ha lasciato San Siro con le stampelle e la caviglia destra gonfia. "Una brutta distorsione", dice l'allenatore rossonero, che attende preoccupato la risonanza in programma per entrambi domani. Quasi sicuro il forfait del brasiliano per il big match di sabato con la Juventus, il portiere è a rischio e vanno valutati Franck Kessie (infiammazione al ginocchio) e Jesus Suso (colpo al collo di un piede). Intanto è chiaro il primo responso negativo dopo l'esperimento con il trequartista. "Sono d'accordo: tante cose sembravano improvvisate, in un giorno e mezzo non puoi avere fluidità. Sapevamo a cosa andavamo incontro", osserva Gattuso parlando della transizione tattica dal 4-3-3 al 4-3-1-2. "La paura va messa da parte. È un momento così. Dobbiamo recuperare energie, non stare là a darci martellate - aggiunge -. Non sono tranquillo, bisogna essere compatti, più squadra, nel secondo tempo sembravamo tutto tranne che squadra".