"Ho letto l'intervista a Leonardo che chiedeva la sospensione della partita dell'altra sera per qualche coro di qualche imbecille. I cori di qualche imbecille non vengono sospesi alla sospensione delle partite, ma dal 99% dei tifosi che sono educati e rispettosi". Lo dice il ministro Matteo Salvini. "Che un dirigente di una squadra prestigiosa come il Milan -aggiunge- si attacchi alla sospensione delle partite e faccia polemiche con gli arbitri, da tifoso, da italiano e ministro mi sembra bizzarro".
"Non è competenza del ministro dell'Interno decidere chi sarà l'allenatore del Milan. Da tifoso mi piacerebbe che mio figlio, che oggi ha 16 anni, vedesse vincere qualcosa al Milan prima della pensione", ha affermato Salvini.
"AC Milan sente il dovere di denunciare ai massimi Organi sportivi i gravi episodi di mercoledì avvenuti sia all'esterno che all'interno dell'impianto sportivo, per i quali la Procura Federale non ha ritenuto opportuno avviare le procedure per porvi fine, con l'auspicio che, con l'impegno di tutti, vengano presi dei provvedimenti affinché il razzismo possa essere debellato da tutti gli stadi italiani". Lo afferma il club rossonero in una nota all'indomani della finale di coppa Italia contro la Lazio.
Scaroni, cori e ululati razzisti avvilenti - "È stato avvilente seguire un così importante evento sportivo nel nostro stadio mentre da un settore erano percepibili ululati e insulti razzisti. È doveroso non abbassare la guardia: il calcio è rispetto. Il calcio deve unire e non dividere". Lo afferma il presidente del Milan, Paolo Scaroni, nella nota con cui il club denuncia "ai massimi Organi sportivi" i cori razzisti scanditi dai tifosi della Lazio mercoledì dentro e fuori San Siro, prima e durante la semifinale di coppa Italia.