Sfuma il sogno della finalissima per gli azzurrini e restano solo la rabbia e lacrime per il gol annullato dalla Var nei minuti di recupero che avrebbe regalato all'Italia i supplementari con l'uomo in più. Nella semifinale dei Mondiali Under 20 giocata a Gdynia, i ragazzi allenati da Nicolato cedono 1-0 all'Ucraina che va in vantaggio nel miglior momento azzurro grazie al gol di Buletsa.
A nulla serve il forcing finale con gli ucraini in 10 per il rosso a Popov: il bellissimo gol di Scamacca - stop e girata in area con un'acrobazia alla Ibrahimovic - considerato irregolare rende la sconfitta ancora più amara per Pinamonti e compagni. E proprio il bomber dell'Inter, col suo pianto che non si ferma neanche durante le interviste, e' il volto della delusione azzurra. Una partita quella tra Italia e Ucraina che comincia con il freno a mano tirato soprattutto da parte degli azzurrini.
IL MOMENTO DEL GOL DI SCAMACCA
Il primo tempo è così equilibrato per un match estremamente tattico a causa dell'importante posta in palio: ucraini insidiosi in avvio con Dryshliuk e Sikan e poi su calcio di punizione con Buletsa e Korniienko. Azzurri pericolosi solo nel finale della prima frazione in un'azione dove si infortuna Frattesi che verrà sostituito da Alberico: Pinamonti viene fermato all'ultimo proprio dopo aver ricevuto la palla su iniziativa di Frattesi che dalla destra aveva messo al centro per il capitano azzurro. Parte il secondo tempo con gli azzurrini più coraggiosi in fase offensiva: nuova occasione per Pinamonti che ha sul destro in mezzo all'area ucraina un pallone buono, ma il tiro è troppo centrale e viene neutralizzato da Lunin. Gli azzurrini continuano a cercare il vantaggio, ma proprio nel miglior momento dei ragazzi di Nicolato il match viene sbloccato dagli ucraini: non perdona Buletsa dimenticato nel cuore dell'area sul cross dalla destra di Konoplia.
Per la prima volta in svantaggio in questo Mondiale Under 20 l'Italia prova a riequilibrare subito la partita con Scamacca, ma poco dopo è Supriaha a divorarsi il 2-0: imperdonabile errore del centravanti ucraino che, solo davanti a Plizzari, incrocia troppo il destro mettendo a lato. Gli azzurrini continuano a spingere scoprendosi inevitabilmente e l'Ucraina sfiora di nuovo il doppio vantaggio: mancino di Kashchuk che si stampa all'incrocio dei pali. Gli azzurrini continuano a crederci fino alla fine trovandosi anche in superiorità numerica negli ultimi dieci minuti per l'espulsione per doppia ammonizione di Popov.
A pochi secondi dal fischio finale Scamacca segna il gol del possibile 1-1 che porterebbe l'Italia ai supplementari con un uomo in più, ma la Var vede un fallo (una gomitata al difensore) dell'attaccante del Sassuolo che aveva battuto Lunin con una prodezza alla Ibrahimovic. "Se l'arbitro ha deciso cosi', vuole dire che ha visto cosi' - il fair play di Nicolato - Dal campo il braccio largo di Scamacca non sembrava falloso. Ingiustiza? No, perche' dovrei pensare questo? Semmai, e' un errore...". Meno diplomatico, a freddo, Pinamonti. "L'abbiamo rivisto dopo, per noi non era fallo: se avesse dato il gol nessuno avrebbe potuto protestare. E questo aumenta la nostra delusione". Agli azzurrini ora resta la consolazione della finale del terzo posto venerdì alle 20.30 sempre a Gdynia.