Sarebbe riconducibile al gesto di una persona con disabilità mentale il taglio dello striscione di solidarietà fra i tifosi dell'Atalanta e quelli del Brescia scoperto domenica mattina. Nessuna relazione, quindi, con le due tifoserie.
"Sembra fortunatamente che l'atto vandalico sia riconducibile al gesto di un singolo squilibrato che nulla ha a che vedere con qualsiasi gruppo di tifosi delle due squadre che, anzi, hanno apprezzato e sostenuto la nostra idea. Tutti uniti nella battaglia! Bergamaschi e Bresciani non molliamo", ha scritto sulla pagina Facebook del gruppo Club Amici dell'Atalanta "Gianpaolo Bellini" di Sarnico il vicepresidente Diego Spolti.
Nella notte fra sabato e domenica era stata tagliata la parte con la scritta "Brescia" dello striscione appeso dal club locale dei sostenitori atalantini sul ponte tra Sarnico (Bergamo) e Paratico (Brescia), sul lago d'Iseo alla confluenza con il fiume Oglio, a simboleggiare la solidarietà fra le opposte fazioni e le due province più colpite dal coronavirus. Un gesto di vandalismo che aveva suscitato l'indignazione degli abitanti e la denuncia del sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli.