Didier Drogba, ex star del calcio della Costa d'Avorio, con militanza nel Chelsea e nell'Olympique Marsiglia, ha messo a disposizione della Costa d'Avorio un nascente ospedale di sua fondazione per farne un centro di test sul coronavirus.
Il 42enne ex attaccante, uno dei migliori giocatori della sua generazione, domenica ha fatto presentare l'offerta di cambio di destinazione d'uso del nosocomio "Laurent Pokou" intitolato a un nazionale ivoriano deceduto quattro anni fa. Situata in un quartiere popolare di Abidjan, la capitale della Costa d'Avoio, la struttura non è ancora in funzione. Il dono è stato definito "un atto di patriottismo" dal prefetto della città, Toh Bi, ma la Fondazione Drogba ha comunque sottolineato che però spetta allo Stato riconvertire l'ospedale.
Il governo ha già annunciato che intende allestire ad Abidjan 13 centri per la rilevazione del Convid su un totale di 45 previsti in tutto il Paese che conta circa 25 milioni di abitanti. Il bollettino di Africa Cdc di lunedì mattina riferisce che la Costa d'Avorio dichiara 574 casi e 5 decessi.