Nico Rosberg, su Mercedes, restituisce la 'cortesia' al compagno di squadra Lewis Hamilton, risultando il più veloce nella seconda sessione di prove libere valide per il Gp degli Stati Uniti, che si disputerà domenica sulla pista di Austin, in Texas. Il tedesco, leader del Mondiale di F1, ha fatto segnare il tempo di 1'37"358, precedendo di 0.194 l'australiano della Red Bull-Renault, Daniel Ricciardo. E' di 0.194, invece, il distacco di Lewis Hamilton, dal compagno di scuderia della Mercedes. Quarto tempo per la Ferrari del tedesco
Sebastian Vettel, a 0.820 e più veloce del giovanissimo olandese Max Verstappen, quinto a 0.900 da Rosberg. Decimo, invece, l'altro ferrarista, Kimi Raikkonen, a 1"509 dal leader del Mondiale. Prima di lui si sono classificati Nico Hulkenberg (Force India-Mercedes, a 1"150), 6/o; Sergio Perez (Force India-Mercedes, a 1"210), 7/o; Jenson Button (McLaren-Honda, a 1"355), 8/o; Fernando Alonso (McLaren-Honda, a 1"443), 9/o.
A quattro gare dalla fine del Mondiale 2016 sono 33 i punti di vantaggio che Nico Rosberg ha accumulato su Lewis Hamilton, suo compagno in Mercedes. Domenica la Formula 1 torna in pista negli Stati Uniti, sul circuito di Austin e qualunque sia il risultato il tedesco non potrà festeggiare in Texas il suo primo titolo iridato. Per tenere viva la speranza Hamilton deve vincere, non ha alternative. Nel 2015 proprio sulla pista statunitense si prese gara e Mondiale piloti, il suo terzo in carriera.
Giusto che la pista lo ispiri: "Il campionato non è ancora finito. Io guardo sempre avanti" ha assicurato, l'inseparabile smartphone in mano nonostante le polemiche che le foto scattate durante l'incontro con la stampa due settimane fa in Giappone, avevano sollevato in una parte dei media. Un tifoso su Twitter gli ha chiesto come si sentirebbe se Rosberg vincesse il Mondiale: "Cercherei di affrontare la cosa da uomo. Ci sono ancora molti punti a disposizione ed io ci credo tantissimo. Se andasse male volterò pagina, passerò all'anno prossimo". Perdere la sfida con Nico non sarebbe la fine del mondo "perché le battaglie tra noi sono sempre state molto incerte, quando la macchina è andata bene nove volte su 10 ho ottenuto buoni risultati, altre volte non è dipeso da me". Non poteva mancare una digressione sull'uso dei social. Sul proprio account Twitter ha bloccato diversi giornalisti. Ritorsione per le critiche ricevute? "Non gestisco in prima persona i social media, se qualcuno dice delle cose cattive nei miei confronti li bloccano. Ma io non ho sentimenti negativi nei loro confronti. Non posso essere sempre sui social, ci sono persone che mi aiutano. Però le opinioni sono sempre le mie".
"In Giappone abbiamo fatto progressi - ha sottolineato Sebastian Vettel, cercando di cogliere gli aspetti positivi di Suzuka - Abbiamo lottato, saremmo potuti andare un po' meglio, speriamo di rifarci in questa gara. Dal punto di vista della strategia non c'è nulla da correggere, nell'ultima gara eravamo da terzo-quarto posto perché non avevamo il passo di Rosberg, puntavo al secondo posto di Max Verstappen". "Gli aggiornamenti sono piaciuti sia a me che a Kimi (Raikkonen, ndr). Ci hanno permesso di guadagnare competitività, nel complesso ci hanno dato delle buone indicazioni per quest'anno - ha aggiunto il tedesco della Ferrari - E questo non significa guardare indietro, ogni cosa in più che capisci sulla macchina è utile per il futuro. Tutto quello che abbiamo fatto è sensato in termini di sviluppo". Quanto a domenica, Vettel è parso concreto ed ottimista: "Siamo qui per lottare con i migliori e provare a vincere. Non partiamo come favoriti, ma abbiamo le nostre chance".