La Russia le ha spaventate vincendo il primo set (22-25) e portandosi avanti 12-17 nel secondo. Ma, nel momento di massima difficoltà, l'apporto sotto rete di Paola Egonu è stato decisivo per lanciare la rimonta. Così le azzurre del ct Davide Mazzanti sono riuscite a travolgere anche l'ultimo ostacolo, il più difficile, che le separava dalla final-six del Mondiale femminile di pallavolo, in Giappone. Grazie all'ottavo successo consecutivo (punteggi 25-20, 25-18, 25-22, finora solo la Cina era riuscita a strapparle un set) l'Italia è tra le prime sei formazioni del torneo e oggi contro gli Stati Uniti, match che chiude la seconda fase, punta a vincere la Pool F. Dalla terza frazione si è rivista l'Italia spigliata delle prime sette partite, difesa e contrattacchi, e per la Russia è calato il buio.
Top scorer indiscussa Egonu (29 punti) con il 52% in attacco. Tredici i punti messi a segno da Myriam Sylla, davanti a Lucia Bosetti (12). Ottima la prova a muro: 15 in totale contro gli otto avversari, quattro dei quali messi a segno da Cristina Chirichella. "Credo che la gara di oggi ci servirà tantissimo per il nostro cammino nel Mondiale, perché cambiare l'inerzia è stato veramente complicato - il commento di Mazzanti da Osaka - Faccio tanti complimenti alle ragazze, sono state bravissime a restare sempre in partita, senza perdere la pazienza. Hanno dimostrato che nelle difficoltà sanno sempre inventarsi qualcosa di nuovo. Nel momento più complicato si sono strette l'una all'altra e ne sono venute fuori alla grande". "Dopo un inizio difficile, in cui la Russia ci ha messo in difficoltà (soprattutto con il servizio, ndr), nel secondo set siamo cresciute molto e le abbiamo messe sotto pressione, senza dargli l'opportunità di replicare - sottolinea Egonu - Contro gli Stati Uniti penso sarà un match molto divertente, loro giocano veloci come noi".
"E' stata durissima, ma con una grande reazione abbiamo rimontato e ci siamo andate a prendere questa importantissima vittoria - gioisce Chirichella - Sono emersi cuore e grinta del gruppo che, insieme al nostro gioco, hanno fatto la differenza". "Siamo felicissime di aver centrato il nostro primo obiettivo. Le emozioni sono tante ma ora guardiamo già avanti, non ci accontentiamo di essere tra le prime sei al mondo" chiude Carlotta Cambi.