L'azzurro Dominik Paris in 1.58.38 ha vinto la discesa di cdm di Chamonix, un successo che fa il paio con quello ottenuto da Nadia Fanchini a La Thuile con una doppietta storica per l'Italia dell'alta velocita'. Per l'altoatesino di 26 anni e' il quinto successo in carriera a cui si aggiungono altri otto podi ed un argento mondiale. Alle spalle di Paris si è piazzato lo statunitense Steven Nyman in 1.58.73 e terzo lo svizzero Beat Feuz in 1.58.77.
Per l'Italia c'e' poi Peter Fill 5/o in 1.59.27 e sempre in corsa per la coppa di discesa quando mancano due gare a fine stagione. Ha 410 punti ma davanti a lui c'è solo con 436 il norvegese Aksel Svindal che e' però infortunato. Alle sue spalle con 341 il francese Adrien Theaux poi con 340 il norvegese Kjetil Jansrud, oggi in forte ritardo, e Paris con 332. La prossima tappa di cdm uomini è per martedì sera 23 febbraio a Stoccolma per uno slalom parallelo nella capitale svedese. Nello stesso tipo di gara saranno impegnate anche le ragazze.
Nadia Fanchini ha vinto in 1.24.80 la discesa 2 di cdm di La Thuile dopo essere arrivata terza nella discesa 1 di ieri. Per la 29enne azzurra è il secondo successo in carriera, il primo in discesa dopo la vittoria di 8 anni fa in supergigante a Lake Louise. Per l'Italia c'e' anche l'eccellente terzo posto di Daniela Merighetti terza in 1.25.52: a 34 anni è il sesto podio in carriera con una vittoria, due secondo e 3 terzi posti. Due azzurre sul podio in discesa sono una rarità per l'Italia.
In mezzo alle due azzurre si è piazzata in 1.24.94 la campionessa statunitense Lindsey Vonn che ha comunque vinto con una gara di anticipo la sua ottava coppa del mondo di discesa ed è ritornata in testa alla classifica generale con 1.1.40 punti. La sua rivale, la svizzera Lara Gut, vincitrice ieri, ha chiuso in forte ritardo, 12/a in 1.26.58. Per l'Italia vi sono poi altri buoni piazzamenti con Francesca Marsaglia 7/a in 1.26.25 e Elena Curtoni 9/a in 1.26.51. L' inizio della gara è stato ritardato di una ventina di minuti e la partenza abbassata di circa duecento metri per raffiche di vento in quota. Si è gareggiato con cielo coperto, una nevicata nella parte alta con visibilità non buona e fondo pista molto mosso che hanno reso la Tre Franco Berthod assolutamente selettiva. Domani, domenica 21 febbraio, a La Thuile è in programma un supergigante.