L'Italia si gode due favole in un giorno solo. Quelle di Jannik Sinner e Martina Trevisan che conquistano i quarti di finale del Roland Garros. Niente da fare invece per Lorenzo Sonego che si ferma agli ottavi di finale, battuto in tre set dall'argentino Diego Schwartzman in tre set con il punteggio di 6-1, 6-3 6-4. L'altoatesino (alla prima partecipazione al torneo parigino) ha superato il tedesco Alexander Zverev e ora troverà sulla sua strada un ostacolo non da poco, Rafa Nadal, mentre la toscana - che ha battuto con un doppio 6-4 l'olandese Kiki Bertens - se la dovrà vedere con un'altra rivelazione del Roland Garros, la 19enne polacca Iga Swiatek, che ha superato (6-1, 6-2) la prima testa di serie del torneo, la romena Simona Halep. A 19 anni e 56 giorni, Sinner è il più giovane nei quarti di un major dopo Novak Djokovic a Parigi nel 2006. E il primo a spingersi così avanti al primo Roland Garros dopo Rafa Nadal (2005). Il maiorchino, prossimo avversario di Sinner , non ha dato chances a Sebastian Korda. L'azzurro non ha dato scampo a Alexander Zverev. Ha chiuso 6-3 6-3 4-6 6-3, come se fosse normale, senza nemmeno esultare troppo per un traguardo storico. Solo un pugnetto orgoglioso verso il cielo di Parigi, azzurro come non mai.
L'altoatesino domina il gioco ed entra nella testa di uno Zverev sempre più nervoso, costringendolo a molti errori. Un break nel terzo game e un altro nel nono, sono sufficiente per chiudere con un altro 6-3, dopo aver preso letteralmente a pallate il numero 7 del mondo. Sinner ha un naturale passaggio a vuoto all'inizio del terzo set, quando perde il servizio per la prima volta: l'azzurro recupera il break, ma cede ancora la battuta nel non gioco, perdendo così il primo set del suo torneo (6-4). Il campione Next Gen è impassibile: piazza il break in apertura del quarto parziale e tanto gli basta per condurre in porto il successo più importante della carriera in tre ore di gioco. "Sto vivendo un sogno ma io credo nei sogni". commenta Martina Trevisan al termine del match con la Bertens. "Non riesco a credere di essere nei quarti qui a Parigi. E' stata dura: lei è una giocatrice fantastica ed è stato un onore affrontarla. Divento più forte partita dopo partita". Sollecitata, l'azzurra torna a parlare del suo problema con l'anoressia, ormai superato: "So che ho fatto un gran lavoro fino ad ora. Il messaggio è resta concentrato sui tuoi sogni e non mollare mai la tua vita, le cose che vuoi e quello che desideri raggiungere. Il match-point? Ho visto la faccia di Kiki diventare improvvisamente triste e allora mi sono detta (ridendo) 'è dentro!' Ed ho capito che avevo vinto. Credo che sia stato uno dei match migliori della mia carriera".