L'Italia sale sul treno del futuro: saranno infatti italiane le sospensioni per Hyperloop, il treno voluto da Elon Musk e progettato per viaggiare a mille chilometri orari, percorrendo in meno di 30 minuti una distanza come quella tra Milano e Roma.
La start up Ales Tech, fondata da studenti di Università di Pisa e Scuola Superiore Sant'Anna, è l'unica azienda italiana coinvolta nel progetto e fornirà le sospensioni ai finalisti della gara mondiale voluta dal fondatore di Space X e Tesla per ideare la tecnologia al servizio del treno superveloce. Saranno quindi sospensioni progettate in Italia a rendere confortevole il viaggio, riducendo le forti vibrazioni provocate dall'elevata velocità. La start-up è nata dall'Hyperloop Team, il gruppo che nei mesi scorsi aveva partecipato alla "SpaceX Hyperloop Pod Competition", la gara universitaria indetta da Elon Musk per presentare il progetto della navetta cilindrica chiama 'Pod', equivalente dei vagoni nel treno da mille chilometri orari.
Quello che Elon Musk ha definito il quinto mezzo di trasporto (dopo auto, aereo, treno e nave) compie un altro passo per trasformarsi in realtà, dopo l'esito positivo dei test fatti nel deserto del Nevada.
I due coordinatori del gruppo italiano, Luca Cesaretti e Lorenzo Andrea Parrotta, hanno trasformato nella tesi il lavoro svolto sul campo, per prepararsi alla gara, e in seguito il gruppo si è trasformato in una start-up. Del gruppo originale è rimasto anche Tommaso Sartor , mentre si sono aggiunti studenti di economia e giurisprudenza, come Andrea Paraboschi e Antonio Davola, rispettivamente responsabile strategia e innovazione e responsabile legale.
E' stato nominato anche un comitato Ales Tech è pronta al debutto sul mercato, forte dei consensi di alcuni investitori. La start-up continua a consolidare la struttura societaria, grazie anche alla nomina di un comitato consultivo del quale fanno parte Alberto di Minin, docente di management alla Scuola Superiore Sant'Anna, e Massimo Bergamasco, docente di Meccanica applicata e fondatore del Laboratorio di robotica percettiva Percro, dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna.
L'elenco potrebbe non finire qui: "siamo felici di constatare come numerosi studenti di tutta Italia ci contattino per collaborare con noi", ha osservato Parrotta. "Hyperloop - ha aggiunto - è una grande sfida che stimola ricerca e innovazione in numerosi settori e fa piacere vedere che a volerla cogliere siano tantissimi giovani, proprio come noi".
E per diventare ancora più grandi, ha detto Davola, "stiamo predisponendo un grande programma che abbiamo chiamato 'Hyperloop Team Italia' e che vogliamo lanciare con le più grandi università italiane per stimolare la ricerca su Hyperloop".