Nel 2016 sono state oltre 67 mila le tonnellate di rifiuti tecnologici raccolte in Italia e gestite da Remedia, tra i principali sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei Raee, i Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un anno "da record", sottolinea il consorzio, segnato da un aumento del 68% rispetto al 2015. Al top per la raccolta di Raee domestici Lombardia, Campania e Veneto.
Secondo il bilancio di Remedia, i Raee domestici - quelli generati dai nuclei familiari - rappresentano il grosso della raccolta, ammontando complessivamente a poco più di 58 mila tonnellate (+75%). A questi si aggiungono i Raee professionali, prodotti da aziende ed enti pubblici, pari a 5.556 tonnellate e oltre 3.450 tonnellate di pile e accumulatori industriali e per veicoli.
Tra le varie categorie di rifiuti è raddoppiata la raccolta di tv e monitor (con 27.215 tonnellate a fronte delle 13.527 del 2015). Cresciuto anche il raggruppamento delle apparecchiature refrigeranti, dai frigoriferi ai condizionatori, con 16.161 tonnellate raccolte (+54% in un anno). Numeri più contenuti per i dispositivi di elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici e dei "grandi bianchi", ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde e cucine economiche, rispettivamente con 9.201 (+46%) e 5.590 (quasi +92%) tonnellate. In coda, ma sempre in aumento, le sorgenti luminose (neon, lampade) con 52 tonnellate (+9%).
La Lombardia si conferma la più virtuosa: nella regione sono state raccolte oltre 10 mila tonnellate di Raee domestici, il 59% in più rispetto al 2015, pari a circa il 18% del totale. Al secondo posto ancora la Campania, con 6.287 tonnellate (11%), seguita dal Veneto, che ha raggiunto una quota totale di 5.089 tonnellate (quasi il 9% del totale).