ROMA - Dal prossimo giugno gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale avranno un assistente molto particolare: si tratta di Cimon (Crew Interactive MObile CompanioN), una sorta di 'assistente volante' dotato di intelligenza artificiale, che avrà il compito di aiutare negli esperimenti e lavori di routine durante la missione Horizons dell'Agenzia spaziale europea.
Cimon, sviluppato dall'Agenzia spaziale tedesca Dlr e la società Airbus, testerà Watson, l'intelligenza artificiale ideata da Ibm. Ha le dimensioni di una palla medica, pesa circa 5 kg, è fatto di plastica e metallo e realizzato con la stampa in 3D.
Sarà provato dall'astronauta Alexander Gerst durante la sua missione tra giugno e ottobre in 3 compiti: sperimentare i cristalli, risolvere insieme il cubo di Rubik e fare un esperimento medico complesso, dove fungerà da 'camera volante intelligente'. "Sarà la prima forma di Intelligenza artificiale a bordo della Stazione spaziale. E' una specie di cervello volante", rileva Mandred Jaumann, di Airbus.