Apple, così come alcuni analisti, potrebbe avere sovrastimato la domanda per iPhone XR, il più economico dei nuovi smartphone lanciati dall'azienda di Cupertino. Una conferma è arrivata dal quotidiano economico giapponese Nikkei, secondo cui Apple avrebbe fatto marcia indietro sul piano per aumentare la produzione del dispositivo.
Stando al giornale, la società cinese Foxconn starebbe usando solo 45 delle 60 linee produttive allestite per iPhone XR, sfornando 100mila melafonini in meno al giorno rispetto a quanto potrebbe. Un altro costruttore di Apple, la taiwanese Pegatron, avrebbe sospeso l'incremento della produzione in attesa di indicazioni da parte del colosso californiano.
La domanda inferiore per l'iPhone XR non equivarrebbe però a un calo della domanda complessiva di iPhone. Sempre secondo Nikkei, Apple avrebbe chiesto alle due aziende asiatiche di aumentare la produzione dell'iPhone 8 e 8 Plus - smartphone lanciato nel 2017 e ancora in catalogo - da 20 a 25 milioni di unità.
L'iPhone 8 ha un prezzo di listino fino al 20% inferiore rispetto a quello dell'iPhone XR, che è comunque il più economico degli smartphone lanciati da Apple quest'anno. L'iPhone Xs e Xs Max hanno infatti un cartellino superiore ai mille euro.